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Moda Sostenibile 2020: i brand che scelgono green

La responsabilità verso l’ambiente che ci circonda è ormai un elemento di cui i designer di nuova generazione devono tenere conto per la creazione di moda sostenibile. Che si tratti di abbigliamento o accessori, la strada aperta da quasi vent’anni dalla pioniera Stella McCartney diventa oggi una prerogativa che viene supportata e spinta non soltanto dall’editoria o dal fashion system ma dal mercato stesso, al quale i creativi rispondono da tutto il mondo. 

Questa selezione è incentrata sulla moda sostenibile nel senso più ampio possibile, da responsabilità verso le comunità in difficoltà del proprio paese e l'suo di tessuti organici di Thebe Magugu e Joao Maraschin, o l'upcycling di Young N Sang e di Carlotta Boldracchi, e ancora l'approccio zero waste, di Germanier.

Thebe Magugu unisce la ricerca di materiali concentrando la propria produzione sostenibile e mantenendola nelle zone in cui è cresciuto, favorendo così le comunità locali di Doornfontein, Pretoria e Bertrams. Magugu rappresenta una delle eccellenze africane che si sono distinte negli ultimi anni e che hanno potuto esprimere il loro messaggio creativo ed etico anche grazie all’LVMH Prize (che da sempre ha voluto concentrarsi su designer con un forte messaggio sociale), contest che Thebe Magugu stesso ha vinto nel 2019.

Thebe Magugu
Thebe Magugu
Kristin-Lee Moolman


Originari della Corea del Sud, il duo creativo Young N Sang (abbreviazioni di Youngshin e Sanglim) appare per la prima volta nel 2018 come brand estremamente sperimentale che recupera i propri tessuti dagli scarti di aziende locali o da capi non più utilizzati, concentrando la propria ricerca sull’upcycling e creando uno sportswear dinamico che ha destato attenzione a livello internazionale. Nel giro di pochissimo tempo, il brand si evolve, maturando una consapevolezza notevole. “Abbiamo lavorato molto sul nostro stile” afferma Youngshin durante una delle Portfolio Review organizzate da Vogue Talents “ma soprattutto su quali materiali utilizzare. Al momento ogni tessuto impiegato nella collezione arriva direttamente dal nostro paese per limitare ogni tipo di trasporto non necessario; non lo vediamo come un limite ma come una nuova sfida.” Il risultato è un’eccentrica ‘couture’ sostenibile dove ogni capo e lavorazione sono unici, irripetibili.

Young N Sang
Young N Sang

Germanier rappresenta il lato più glamour della moda sostenibile. Il brand nasce grazie alla ricerca che Kevin Germanier compie, da anni a livello mondiale, sui materiali che la moda abbandona o non utilizza più una volta terminata la produzione necessaria. La maison si è evoluta nel corso del tempo passando dagli eccessi dei costumi spesso realizzati per star come Björk a una profonda conoscenza dei propri clienti, ampliando l’offerta dei prodotti - arrivando fino alla collezione autunno inverno 2020 2021, una collezione strutturata, fresca, che esprime pienamente il potenziale del designer fra daywear e eveningwear, senza dimenticare il lato più colorato e ricco di eccessi che lo caratterizza.

Germanier
Germanier

Joao Maraschin, protagonista fra i tanti nomi delle Portfolio Review di Vogue Talents, racconta nelle sue collezioni una storia che si muove fra Brasile, Italia e Regno Unito, i tre paesi che svelano l’identità del giovane creativo. Dopo aver lavorato in diverse aziende, Maraschin lancia il brand che affonda le radici nella collaborazione di comunità brasiliane scelte accuratamente dal designer stesso. “La prima collezione è stata realizzata con l’aiuto di dieci comunità locali, tra cui una che aiuta le persone più avanti con l’età che hanno perso il lavoro.” Notato anche dal British Fashion Council, Maraschin definisce la propria moda human-centered: il design è fondamentale tanto quanto l’aiuto che il progetto stesso può dare a ogni singola persona coinvolta.

Joao Maraschin
Joao Maraschin

Infine, Carlotta Boldracchi affronta il tema della sostenibilità in maniera totalmente personale, servendosi in primis dei materiali upcycled come una necessità per il proprio racconto visivo, in un’ottica interamente artigianale. Boldracchi utilizza tessuti destinati a essere buttati, recuperando ogni tessuto e trasformandolo in una creazione totalmente diversa, sottolineando la propria visione sognante e astratta. La designer lavora nel proprio atelier, realizzando tutti i capi da sola, insistendo sul valore della qualità, dell'artisticità e dell’impatto ambientale che lo stesso può avere. Tra i fan, troviamo anche Levante che ha indossato dei capi nel video del suo ultimo singolo. I progetti della designer sono tanti e nascono tutti da un’unico concetto: fermarsi, ricominciare da capo il processo creativo della moda e focalizzarsi su ciò che l’Italia ha da offrire, ovvero cose belle e fatte bene.

Carlotta Boldracchi
Carlotta Boldracchi


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