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Gli stilisti ai tempi del coronavirus: M1992

Lo stilista fondatore di M1992 e co-direttore creativo di Borbonese, Stefano Tarantini, ha condiviso con Vogue Italia alcuni pensieri privati durante il suo auto isolamento a Milano: come lavorare da remoto, la sua nuova routine, cosa gli manca di più della vita pre-covid e cosa potrebbe accadere dopo la crisi.

Come stai passando questi giorni di lockdown?

È da ormai quasi 2 mesi che sto trascorrendo il lockdown nella mia abitazione di Milano che fortunatamente è in luogo molto tranquillo in una zona di Milano che amo, Piazza Cinque Giornate.

Il tavolo di lavoro del designer
Il tavolo di lavoro del designer

Che cosa ti manca di più? E qual è la prima cosa che farai appena sarà possibile?

Ovviamente per via del mio lavoro sono sempre stato abituato agli spostamenti per cui direi che la cosa che mi manca di più è poter girare liberamente per la mia città e non solo. Mi manca molto far colazione in pasticceria, un rito al quale non rinunciavo mai. La prima cosa che farò sarà svegliarmi molto presto al mattino e andare in Piazza del Duomo. 

Nuovi progetti o idee su cui stai lavorando?

In questo periodo ho avuto la possibilità di riflettere molto sul mio lavoro e posso dire che anche i miei interlocutori hanno tutti più tempo per ascoltare. Sto lavorando a una collaborazione che avevo in cantiere da un po' per il mio brand M1992, sarà strettamente legata all'online. Sto cercando anche di lavorare a distanza sulla PE2020 di Borbonese, attuando una nuova modalità di presentazione per settembre.

Artwork esclusivo per Vogue Italia
Artwork esclusivo per Vogue Italia

Un libro, un disco e un film che hai scoperto in questi giorni?

Due libri in particolare A book for people who want to become stincking rich but aren't quite sure how di Benrik e poi Goth Vamps and Dandies di Gavin Baddeley. Ho approfondito tutta la filmografia di Yorgos Lanthimos e La Favorita mi è piaciuto moltissimo, poi sono un appassionato di horror e ultimamente mi sto concentrando sui primo horror anni ‘30 e ’40. Il disco che mi ha accompagnato negli ultimi giorni è stato Hats Off di Del Shannon.

Le letture del designer
Le letture del designer

Una cosa immancabile nella nuova routine quotidiana?

Giro dell'isolato alle 18:30 quando c'è la luce dorata più bella della giornata.

L'angolo della casa che preferisci di più?

Sotto le coperte!

Stefano Tarantini tra la sua collezione di dischi
Stefano Tarantini tra la sua collezione di dischi

In che modo è possibile supportare la moda italiana in questo momento?

Sarebbe bello se i grandi gruppi italiani volessero seguire la crescita di alcuni giovani designer e brand indipendenti con un supporto produttivo e distributivo.



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