Il racconto Una sirena a Manhattan nel nuovo podcast
Un racconto in bilico tra immaginazione e realtà, ambientato a New York e al tempo stesso in un'isola da sogno: è la voce stessa della scrittrice Lila Azam Zanganeh, nata a Parigi da genitori iraniani e autrice del libro “Un incantevole sogno di felicità” (L’ancora del Mediterraneo) che ci porta nel mistero di un abito capace di trasformare la protagonista del racconto in una sirena…
Cosa ci fa una figura mitologica, simbolo al tempo stesso del desiderio e del pericolo, in questa New York ai confini del sogno? E perché, attorno al suo abito azzurro mare, un uomo, una donna, il fiume con i suoi ponti, un’isola forse immaginaria, sembrano danzare tra magia e realtà?
Il racconto è stato pubblicato sul numero di Aprile di Vogue Italia che accoglie anche un articolo firmato da Chiara Bardelli Nonino che potete leggere qui e che spiega perché Vogue non è solo un giornale di moda. In questo podcast, la Photo Editor di Vogue Italia e L'Uomo Vogue amplia il racconto con particolari e dettagli sui protagonisti, le intuizioni e le scelte che hanno reso Vogue quello che è ora:
La filosofia può dare una chiave di lettura della situazione attuale da Coronavirus e forse indicarci un futuro nell'altruismo. Il pensiero del filosofo Martin Hägglund è “utile quanto quel circolino rosso che, nelle mappe all’ingresso di un giardino sconosciuto, indica: voi siete qui”.
La lunga intervista di Martin Hägglund firmata da Michele Neri è stata pubblicata sul numero di Aprile di Vogue Italia e ne trovate uno stralcio qui:
L'intervista a Martin Hägglund di cui avete ascoltato il podcast è stata pubblicata sul numero di Aprile di Vogue Italia che è in edicola, per la prima volta nella sua storia, con una copertina completamente bianca. Il direttore Emanuele Farneti racconta nel suo editoriale il perché di questa scelta. Il titolo è “Bianco” e lo potete ascoltare qui:
Ecco anche la versione in inglese:
Federico Marchetti, presidente e amministratore delegato di Yoox Net-A-Porter Group, ha condiviso sul numero di aprile di Vogue Italia la sua visione del mondo post-coronavirus. Ecco la versione integrale dell'intervista di Marco Morello al fondatore del gigante del lusso online che può vantare oltre 4,2 milioni di clienti in 180 Paesi. La sua lucida analisi svela come saranno la moda e l'esperienza d'acquisto nel settore del lusso, e non solo, online: il il futuro passerà attraverso un'accelerazione degli investimenti in tecnologia e “un’integrazione invisibile, senza confini, tra online e offline”.
Aprile è il mese che ospita la Giornata della Terra e la Fashion Revolution Week. In tema di moda sostenibile, a dieci anni dal termine imposto dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, e in modo particolare in un momento storico come quello che stiamo vivendo di crisi per il coronavirus, ci siamo chiesti che abiti e accessori popoleranno il guardaroba nel 2030. Partite con noi per un un viaggio, in cinque tappe, nella moda sostenibile che popolerà il nostro guardaroba nel 2030:
Può la fashion industry diventare davvero sostenibile, senza rinnegare l’edonismo che l’ha sempre animata?” Questa è la domanda di partenza dell'intervista a Naomi Klein, firmata da Michele Masneri e pubblicata sul numero di Gennaio di Vogue Italia. L'ascolto delle parole dell'attivista il cui ultimo libro è intitolato “Il mondo in fiamme” è un ascolto imprescindibile per tutti coloro che vogliono interrogarsi sul senso della moda in uno scenario come quello attuale:
Per conoscere meglio l'artista Cupid (@cupidsvault), celebre per aver firmato il visual della copertina dell'album Willow di Willow Smith, ascoltate invece il podcast con l'intervista di Vittoria Filippi Gabardi:
Sapevate che il signor Levi Strauss non ha mai indossato un paio di denim jeans, pur avendoli brevettati? E che ogni secondo nel mondo ne vengono vendute 60 paia? Che cosa rappresenta la data 20 maggio 1873 per i jeans? E come mai a Bing Crosby rischiò di vedersi negata una stanza di hotel? Vi siete mai chiesti che suono ha il denim? E come si può riconoscere un Levi's, un Lee e un Wrangler semplicemente guardando un pezzo di tessuto?
Ecco sei curiosità che forse non sapete sul mondo del denim e del jeans: due termini che, come scoprirete ascoltando il nostro podcast, non sono stati sempre sinonimi (e per i puristi non lo sono ancora).
Se volete conoscere poi la storia di Louis Armstrong, della sua casa a New York e della sua carriera ascoltate i racconti dedicati alla sua vita nel podcast scritto da Lella Scalia e letto da Simone Tempia.
Ha compiuto 80 anni il 14 ottobre scorso Ralph Lauren, nato Lifshitz nel Bronx da genitori bielorussi. Giovanni Montanaro nel quarto podcast della serie Masters of Fashion lo descrive come "un ragazzo povero, divenuto ricchissimo, che si è cambiato il nome per sembrare più americano, per riuscire a cambiarsi anche la vita" . Nessuno meglio di lui incarna il sogno americano, nel quale la fortuna aiuta gli audaci e coloro che lavorano duramente.
Alexander McQueen e Annabelle Nielson, lo stilista capace di mescolare grottesco e sublime e la socialite che scriveva libri per bambini: il nuovo episodio di Of Love and Style racconta della liason tra l'hooligan della moda e la sua musa.
Raffaele Panizza racconta la loro amicizia nel quinto podcast della serie Of Love and Style:
Se volete poi ascoltare la storia della traversata dell' Oceano Atlantico del transatlantico Cristoforo Colombo, che nel 1956 ha portato a New York otto modelle di nobili origini a rappresentare altrettante case di moda, capitanate da Giambattista Giorgini, l'organizzatore delle prime sfilate in Italia, scoprirete il primo podcast della serie "Fashion Tales":
Al link speaker.com/user/vogueitalia trovate tutti i podcast di Vogue Italia: ogni giovedì sveleremo altre tracce da ascoltare. Preparatevi a "un’esperienza sorprendente e immersiva nel mondo di Vogue Italia, che nella sua nuova formula ha scelto di usare anche le parole, e non solo l’immagine, per raccontare la magia della moda e dei suoi protagonisti", come ha spiegato in occasione del lancio del nuovo progetto il direttore Emanuele Farneti.
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