Gli stilisti ai tempi del coronavirus: Aquazzura
Edgardo Osorio, direttore creativo di Aquazzura, ha condiviso con Vogue Italia alcuni pensieri privati durante il suo auto isolamento a Los Angeles, in California: come lavorare da remoto, la sua nuova routine, cosa gli manca di più della vita pre-covid e che cosa potrebbe accadere dopo la crisi.
Come stai passando questi giorni di lockdown?
In questo periodo di lockdown mi trovo a Los Angeles. Anche se stiamo attraversando un momento molto difficile, bisogna essere positivi e prendere il meglio da ogni situazione. Se siamo obbligati a stare a casa credo che sia un buon momento per scoprire nuovi hobby, fare cose che non abbiamo mai avuto tempo di fare e pensare al futuro. Io personalmente ho riscoperto lo yoga, ma anche il giardinaggio, e poi sto leggendo più che mai. Sto approfittando di questa pausa per avere più tempo per pensare e disegnare.
Che cosa ti manca di più? E qual è la prima cosa che farai appena sarà possibile?
Mi mancano gli amici, la famiglia, i colleghi, il contatto umano. La prima cosa che faro sarà andare in fabbrica per realizzare le scarpe!
Nuovi progetti in uscita o idee su cui stai lavorando?
Sto lavorando su una parte più casual e lifestyle di Aquazzura per affrontare questo cambio di vita post-Covid. Scarpe, ma non solo. Sto disegnando accessori e anche oggetti per la tavola.
Un libro, un disco e una serie tv che hai scoperto in questi giorni?
Libro: A princess remembers: the memoirs of the Maharani of Jaipur di Gayatri Devi.
Disco: la playlist Aquazzura Happy Summer 2020 sul mio account EdgardoAquazzura su Spotify. Ci sono le 100 canzoni che mi rendono felice in questo momento.
Serie tv: Jack Ryan su Amazon prime. Una seria basata sui libri di Tom Clancy .
Una cosa immancabile nella nuova routine quotidiana?
Chiamare i miei amici su FaceTime.
L'angolo della casa che preferisci di più?
Il Giardino, adoro stare al sole. Poi ho piantato un sacco di gardenie e lavanda.
In che modo è possibile supportare la moda italiana in questo momento?
Se è possibile, è importante più che mai comprare solo il Made in Italy, e soprattutto supportare le piccole e medie imprese cercando di acquistare online. I big della Moda ce la faranno in qualche maniera, ma tante piccole e medie realtà rischiano di sparire.
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