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Giornata internazionale della danza 2020: iniziative e spettacoli in streaming

Sarà strana questa 38a Giornata internazionale della danza, in un 29 aprile con mezzo mondo in lockdown, impossibilitato a ballare nei luoghi deputati: teatri, sale ballo, accademie e scuole, discoteche. Il messaggio ufficiale diramato dall’International Dance Council dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (sotto il patrocinio dell’UNESCO) propone «di fare un passo verso la natura celebrando la giornata in luoghi aperti: strade, piazze, parchi, stadi, spiagge, parcheggi, qualsiasi spazio… ovunque purché ci sia il cielo come tetto (…) esibendoci o insegnando a chiunque, anche al freddo o sotto la pioggia, su un terreno sconnesso o con il vento che ci ruba la musica!».

Uno sfogo ci vorrà pure per i danzatori, professionisti e amateurs, che in tutto il mondo, nelle rispettive abitazioni, proseguono i loro indispensabili allenamenti quotidiani, con lezioni solitarie, magari condivise sui social networks, ma pur sempre limitate mancando lo spazio, l’insegnante e soprattutto i compagni. L’ingegno e l’entusiasmo dei primi tempi sta inevitabilmente rivelando stanchezza, e forse anche insofferenza per la barriera degli schermi.

Anche le iniziative ufficiali di questa edizione, solitamente migliaia, sono infinitamente ridotte e si lasciano alla creatività di chi ben maneggia la tecnologia. Ma visto che dobbiamo essere ottimisti, in attesa di restituire anche alla danza gli spazi necessari, segnaliamo alcuni degli appuntamenti più interessanti e curiosi di questo 29 aprile.

1 meter closer
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1 meter closer
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Non è rimasto inattiva la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto. Domandandosi se si possa creare confinati in quarantena in casa propria, ci hanno provato il coreografo residente Diego Tortelli da Milano e la videomaker Valeria Civaldi da Torino con 1 meter closer. Una videocreazione coreografica per 15 danzatori di Aterballetto, quasi tutti a Reggio Emilia (sede della compagnia), con il musicista, Federico Bigonzetti, da Londra.
Dice il coreografo in proposito: «Il titolo si riferisce alla distanza di sicurezza che dobbiamo mantenere da chi come noi è un essere umano, o meglio un cittadino del mondo. Niente meglio del corpo dei danzatori rinchiusi nelle loro case può raccontarci cosa stiamo vivendo e come questa distanza possa trasformarsi in un ponte che ci unisce. La forza del corpo della danza in cattività si racconta al suo pubblico tramite lo schermo, in un susseguirsi di immagini in movimento».
L’invito alla prima (video)rappresentazione è per il 29 aprile su Rai 5 alle ore 20.50, in replica alle 24.00. Qui sotto il trailer.

Si fa sentire anche il Teatro alla Scala, che per l’occasione organizza un incontro live con i suoi Primi ballerini, amatissimi dal pubblico e molto attivi sui social networks durante il lockdown. A partire dalle ore 14 saranno sulla pagina Facebook del Teatro per un momento di condivisione, insieme a Frédéric Olivieri, Direttore del Corpo di Ballo scaligero.
«Sono  giorni difficili, in cui la nostra quotidianità è cambiata e siamo lontani dal nostro Teatro, dalle nostre sale prove, dal nostro lavoro e dalla nostra passione» commenta il Maestro Olivieri. «Questa iniziativa, che ci vedrà virtualmente insieme e accanto al nostro pubblico, è importante perché ci unisce, nel nome della danza e ci fa sentire ancora più e legati alla nostra arte, che non si può e non si deve fermare. Anzi, deve avere tutto il sostegno e la  visibilità possibili, perché la danza è parte della cultura del nostro Paese, è vita ed emozione. Siamo tutti tesi a lavorare per la ripartenza: un pensiero  di speranza per il futuro e di fiducia nel  domani, sicuri che quando ci  ritroveremo saremo ancora più forti,  con una nuova consapevolezza, una nuova luce e ancora più passione da trasmettere e da vivere».
Intanto, proprio in occasione della Giornata internazionale della Danza, su iniziativa di Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, i direttori dei corpi di ballo italiani – La Scala di Milano (Frédéric Olivieri), il San Carlo di Napoli (Giuseppe Picone), il Teatro Massimo di Palermo (Marco Bellone) – hanno inviato un documento/appello al Presidente del Consiglio invocando l’attenzione che sembra sinora mancata per la danza. Il settore artistico più trascurato in Italia, il primo che ha visto chiudere teatri e scuole, e quello che rischia di vedere le sue attività riaprire per ultime.

Il Corpo di Ballo della Scala
Il Corpo di Ballo della Scala
Marco Brescia - Teatro alla Scala

Oltre il professionismo, la Giornata della Danza dev’essere per tutti, com’è nel suo spirito. Alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino) è saltato l’annuale progetto collettivo sui temi della memoria, che coinvolge scuole e gruppi di danza in un percorso formativo e performativo. 400 giovanissimi danzatori si sarebbero dovuti esibire nel parco della Villa La Tesoriera di Torino sulle note del Sacre du Printemps di Igor Stravinsky, da un’idea del celebre coreografo belga Alain Platel. In attesa della riprogrammazione un video disponibile sul canale Youtube di Piemonte dal Vivo racconta il progetto, che dall’autunno scorso ha coinvolto una ventina di gruppi di danza.

Anche a Bassano del Grappa la danza si sposta sul web, lanciando ancora più forte il messaggio sull'importanza di danzare insieme. Il CSC Centro per la Scena Contemporanea/ Operaestate/ Dance Well, a partire dalle ore 8 di oggi è attivo sulla pagina Facebook di Dance Well, la vivace community on-line che promuove la pratica della danza per persone con Parkinson.  Per l'occasione si raccolgono contributi da artisti, comunità e partner della rete Dance Well in Italia e nel mondo.
Chi si connette è invitato a partecipare, eseguendo semplici task, condividendo sensazioni e feedback, postando a propria volta foto da casa, contribuendo così alla crescita della comunità danzante.
Nell’occasione della Giornata Mondiale della Danza, il CSC ha commissionato anche un progetto speciale alle coreografe Silvia Gribaudi, Chiara Frigo e Marigia Maggipinto, che hanno ideato un gioco coreografico intitolato 3 passi, una caccia al tesoro tra passato presente e futuro. Oltre un centinaio le richieste di partecipazione, cui è già stato inviato il primo indizio e che hanno risposto con un contributo in movimento, da vedere online proprio questo 29 aprile, sempre sulla pagina FB di Dance Well. 

Infine, per continuare a sperare che niente sia cambiato, restano, per fortuna, le trasmissioni in streaming, gratuite. Eccone una nostra selezione, tra classico e contemporaneo, visibile in questo strano 29 aprile.

- L’English National Ballet trasmette Dust di Akram Khan, coreografo star anglo-bengalese. Una creazione per la compagnia inglese e per l’étoile Tamara Rojo che la dirige, per riflettere sui disastri della prima Guerra Mondiale. On-line dalle ore 20 italiane e on demand per 48 ore.

- Il Sadler’s Wells di Londra, teatro di danza d’avaguardia, divulga An Evening with Natalia Osipova. La superstar del balletto è accompagnata da David Hallberg in un programma contemporaneo firmato Alexei Ratmansky, Sidi Larbi Cherkhaoui, Yuka Oishi. Già on-line, fino al 1° maggio.

- Il Festival internazionale di danza di San Pietroburgo Dance Open, la cui 19° edizione si sarebbe dovuta svolgere proprio in questo periodo, propone un Gala di stelle del balletto.  Un programma di highlights classici e contemporanei, una golden collection delle precedenti edizioni. On-line alle ore 18, a questo link.

In apertura Roberto Bolle durante il grande evento OnDance – Accendiamo la danza edizione 2019. Foto courtesy Luciano Romano.



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