Moda vintage: il brand di upcyling Everyone Wins
Se il suo nome vi è familiare, vi diciamo noi perché: Alan Eckstein è uno dei tre fondatori della griffe newyorchese Timo Weiland, che oggi non esiste più, e ha appena lanciato un nuovo brand, Everyone Wins. Ma, spiega Eckstein, “non facciamo niente di nuovo”, e con questo lo stilista vuol dire che con la sua nuova griffe ha unito la sua grande passione per il vintage (che acquista praticamente ogni giorno) e il know-how sulla produzione che ha acquisito negli ultimi undici anni. In pratica Eckstein scova indumenti in negozi di seconda mano, magazzini di capi vintage e siti online di tutto il mondo, e poi li rivisita e rinnova, dando loro non solo un tocco contemporaneo ma anche una seconda vita. Seguendo i principi dell’economia circolare, spiega, “prendiamo indumenti che esistono già e li rendiamo più divertenti, speciali e portabili”.
Una decina di anni fa Eckstein, una laurea al Fashion Institute of Technology, aveva lanciato Timo Weiland a New York con Timo Weiland e Donna Kang. Ma i tre creativi due anni e mezzo fa hanno chiuso bottega, anche se si sono riuniti la scorsa estate, ma solo temporaneamente, in occasione di Men’s Fashion Week a New York per presentare una collezione di abiti creati in collaborazione con Group Atelier. Ma perché hanno decido di chiudere la griffe? A causa dei cambiamenti nella fashion industry, spiegano. I loro fornitori hanno chiuso, e quelli rimasti offrivano condizioni non proprio vantaggiose. Eckstein ha capito che ne aveva abbastanza durante un viaggio di lavoro in Turchia nel 2015, quando Parigi era stata colpita dagli attentati, e ha deciso di mettere al primo posto la sua sicurezza.
Eckstein definisce Everyone Wins un progetto nato da una grande passione e in modo naturale dopo la fine dolceamara dell’avventura con Timo Weiland. Il primo capo che Eckstein ha rivisitato è stata una giacca over di Prada degli ani 90 che ha tirato fuori direttamente dal suo armadio personale. “Ho iniziato a sperimentare con la giacca, pensando a come risistemarla. Restavo a casa ogni giorno a creare nuovi capi, e da lì è nato tutto”, spiega. “Per me è stato un periodo davvero molto creativo, perché in realtà non stavo creando per un ipotetico cliente, è stata una cosa davvero strana”. Eckstein alla fine ha cominciato a postare su Instagram i suoi pezzi unici rivisitati, suscitando subito molto interesse.
Eckstein oggi lavora con cinque business partner per la sua griffe Everyone Wins, fra cui Vinay Gupta di Grailed, Chris Dennier di RXMANCE, il brand strategist Casey Freeman e sua moglie, la stylist Haley Loewenthal. E oltre a creare ancora pezzi unici, oggi lavorano a un nuovo progetto, la rivisitazione di jeans vintage di Levi’s, Wrangler, Rustler e Lee.
Un progetto nato per passione, Everyone Wins è oggi un brand essenzialmente sostenibile. Come spiega Eckstein, “Everyone wins, tutti vincono: significa che il cliente vince, l’ambiente vince, lo stilista vince, il processo produttivo vince. Il nostro scopo non è che tutti acquistino i nostri capi, ma che il nostro modo di lavorare sia efficace”. Everyone Wins è un esempio di come si può sostenere un’economia circolare e farne parte. Stilisti, prendete nota.
from Articles https://ift.tt/2N38ypG
Comments
Post a Comment