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Associazioni di beneficenza: Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus

Dal 1960 vive in costante instabilità politica e scontri. Una situazione aggravata da una pesate e recente (dal 2013 al 2014), guerra civile. La Repubblica Centrafricana è uno dei Paesi più poveri al mondo, con un tasso di analfabetismo che supera il 35% mentre quello di disoccupazione è a Bangui, la Capitale, del 23%. Un popolo "ultimo" a cui, così concentrati a scrutare il nostro ombelico (il che è lecito per carità), pensiamo poco. E nei confronti del quale agiamo ancora meno.

Per fortuna c'è chi sopperisce alla nostra mancanza di attenzione con azioni concrete e di cuore. Parliamo nello specifico di Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus (ACA), un'associazione apolitica e laica che opera sul campo dal 2001 che si impegna nel portare avanti un piano di supporto e sviluppo progetti in una delle aree più povere del mondo.

Una Onlus fondata sul volontariato che si avvale, appunto, di volontari impegnati a titolo gratuito che credono nell’operato e nell’attività della stessa associazione fornendo un sostegno concreto, morale e finanziario. Fondamentali i contributi da parte di aziende, erogazioni liberali di fondazioni e banche, enti pubblici e scuole, che condividono la filosofia di ACA in una delle aree più povere del mondo.

Volontà primaria di Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus è dare un aiuto concreto a favore del popolo della Repubblica Centrafricana credendo e promuovendo istruzione, cure sanitarie, sviluppo e formazione: punti cardine necessari per far sì che la popolazione possa vivere in una completa autosufficienza, permettendo loro lo sviluppo di un’autonomia a discapito di una cultura di sottomissione dettata dai potenti.

Nella Repubblica Centrafricana il tasso di analfabetismo supera il 35%. Ecco perché ACA si impegna in progetti che promuovono l'istruzione
Nella Repubblica Centrafricana il tasso di analfabetismo supera il 35%. Ecco perché ACA si impegna in progetti che promuovono l'istruzione

"Partirei da una frase che ritengo importante per il futuro dell’associazione: 'Un sogno sognato da solo è solo un sogno. Quando si sogna tutti insieme è il principio della realtà'", ci spiega Pierpaolo Grisetti, Presidente di ACA. "Parlare di sogno è sempre difficile perché nasconde in sé anche il rischio dell’illusione, di qualcosa che può essere irreale. Tuttavia c’è sempre una simbologia nel sogno che è assolutamente necessaria. 'L’uomo che non è capace di sognare è un povero diavolo', scriveva Thomas Borge", prosegue Grisetti.

Un'immagine che ritrae il Presidente di ACA Pierpaolo Grisetti all'interno di una delle strutture realizzate dall'Associazione
Un'immagine che ritrae il Presidente di ACA Pierpaolo Grisetti all'interno di una delle strutture realizzate dall'Associazione

"Il futuro dell’Associazione è insito proprio nella volontà di sognare insieme. Se non saremo capaci di coinvolgere giovani volontari nel portare avanti i progetti e gli obiettivi allora l’Associazione non avrà futuro. Se saremo in grado di far capire quanto siano determinanti la condivisione e la redistribuzione delle risorse e degli aiuti per un’indipendenza culturale nei paesi più poveri, allora potremo sperare che le attività dell’Associazione non si interrompano nel tempo e potremo essere per sempre gli Amici del Centrafrica. Il futuro non potrà che essere un lungo cammino con loro di cui non si vede la fine".

Per sostenere la Rebubblica Centrafricana ACA si impegno tutti i giorni anche in campo sanitario
Per sostenere la Rebubblica Centrafricana ACA si impegno tutti i giorni anche in campo sanitario

Un lungo cammino che ha portato, in questi quasi 20 anni di operato, a grandi traguardi raggiunti. Fra questi: più di 3mila bambini sostenuti nello studio ogni anno, 15 scuole costruite o ristrutturate, 2 centri sanitari e un centro odontoiatrico, un Centro per disabili a Dekoa dove oltre 100 persone hanno ritrovato l’autonomia motoria, 15mila coltivatori uniti in 400 cooperative agricole, un villaggio costruito per il popolo pigmeo per divenire autonomi attraverso l’avvio di coltivazioni agricole e garantendo istruzione e sanità, un Centro Educativo-Sanitario “La joie de vivre” avviato nel 2009 per bambini in difficoltà, un Centro di Formazione Pedagogica dedicato agli insegnanti delle primarie e delle materna, 3 centri di promozione della donna sostenuti in Centrafrica e un progetto contro la mutilazione genitale in Kenya, un progetto di formazione per la coltivazione di ortaggi e l’allevamento di animali domestici rivolto ai bambini e ragazzi dell’orfanatrofio di Bimbo, nella periferia di Bangui, una collaborazione con il Women Promotion Training Istitute di Kariobangi, nella periferia di Nairobi (Kenya), realizzando importanti gemellaggi con professionisti italiani a sostegno della formazione sul campo delle studentesse della scuola alberghiera.

Una lunga lista, che abbiamo voluto pubblicare integralmente, per dimostrare quanto è stato fatto e quanto ancora, si può fare.

Per informazioni: http://www.amicicentrafrica.it/author/aca/



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