Carta e Creta
“Non ci si può più nascondere dietro i rinvii.
Sono ancora qui. E che giorno è?
Come i serpenti prima della muta,
perdo l’appetito, divento irascibile.
L’isolamento e la collera mi tengono compagnia.
Non ho mai dialogato così tanto con me stesso.
Oggi riscopro una personalità nuova.
Quella di ieri mi va come un vestito stretto.
La rigetto squama per squama.
Riproducendo una nuova pelle.
Una consapevolezza nuova.”
Come una barriera protettiva, una maschera di argilla bianca e yogurt può nascondere debolezze e misteri ma con un lento processo di asciugatura e screpolatura riscopro una coscienza del tutto nuova. Come se raccontasse di una storia appartenuta a una vita passata, Luciano mi ricorda la nostra ultima passeggiata insieme, mentre mi dice di non muovermi dalla mia posa. Ci sentiamo fragili e deboli di fronte a nuove paure, che come una spaventosa invasione di uno sciame di locuste, sono arrivate stravolgendoci e incollandosi su di noi, formando nuova epidermide. Il mio corpo è ricoperto di diversi frammenti di storia trascritti su piccoli pezzi di carta che cadendo, come foglie d’autunno, formano un manto sul parquet della mia stanza che nel suo disordine ci fa sentire protetti.
Vincenzo D’Ambrosio
Bio
Vincenzo D’Ambrosio nasce nel 1993 a Napoli. Una volta terminati gli studi in Comunicazione, si trasferisce a Milano per studiare fotografia, dove inizia un percorso di sperimentazione artistica facendo del proprio corpo il principale mezzo espressivo. Vincenzo, o Ambrosia, è qualcosa ancora da definire, un modo di essere difficile da descrivere.
Luciano Chiarello nasce a Milano nel 1985. Dopo aver concluso gli studi d'Arte riscopre una grande passione per il trucco che lo porta in breve tempo a lavorare come truccatore per cinema e teatro arrivando ad affermarsi in tutti i settori iniziando a collaborare con i grandi marchi di moda.
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