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Come curare le piante d'estate: 7 consigli da seguire

Le piante e i fiori fanno bene all'umore, è scientificamente provato. Per questo, più o meno consciamente, durante i primi mesi del 2020, quelli della quarantena imposta dalla pandemia di Covid-19, molti di noi si sono dedicati più del solito alle piante di casa (i più fortunati del terrazzo e del giardino). C'è anche chi per la prima volta ha scoperto le gratificazioni innegabili del giardinaggio, anche su piccola scala. E ora, con le vacanze alle porte, cerca consigli per non vanificare i frutti di tanta cura.  

Da Instagram @hiltoncarter
Da Instagram @hiltoncarter

I mesi di luglio e agosto, a causa dell’aumento delle temperature, mettono infatti a dura prova l'attività di cura delle piante, soprattutto d’interno. Fiori e piante hanno bisogno di maggiori attenzioni, ma con i giusti suggerimenti si può allenare il proprio pollice verde e imparare a mantenere sana e rigogliosa la giungla casalinga. Insieme agli esperti di Colvin, la start up che accorcia la filiera e mette in contatto coltivatore e cliente finale, abbiamo stilato una lista di 7 consigli chiave per la cura delle piante d’estate. 

Fiona, disponibile su Colvin, è una Zamioculca, tra le piante meno esigenti. Le sue foglie brillano per la loro lucidità e le sue fitte radici trattengono a lungo l'acqua. La sua crescita si può distinguere dal colore delle foglie: verde quando è ancora giovane e viola quando è già grandicella.
Fiona, disponibile su Colvin, è una Zamioculca, tra le piante meno esigenti. Le sue foglie brillano per la loro lucidità e le sue fitte radici trattengono a lungo l'acqua. La sua crescita si può distinguere dal colore delle foglie: verde quando è ancora giovane e viola quando è già grandicella.
  • Attenzione all’irrigazione: soprattutto in questo periodo dell’anno è importante annaffiare le piante. Ovviamente ogni pianta è un mondo a sé e necessita di cure ben precise. Il problema dell'irrigazione sussiste in particolare durante le vacanze. Esistono diversi metodi, anche casalinghi, per irrigare le piante. Uno fra questi è quello dell’acqua e del vaso, ovvero inserire uno spessore tra la base del vaso e un recipiente pieno di acqua. Altri accorgimenti riguardano invece il materiale del vaso: per esempio i vasi in terracotta trattengono maggiormente l’acqua e lasciano respirare le radici. Molto importante è l’orario in cui si annaffia, che deve essere categoricamente la mattina presto o verso il tramonto.
Pepe, di Colvin, è comunemente conosciuta come “Ombelico di Venere”. Facile da curare, ha bisogno di essere innaffiata occasionalmente ed essere tenuta in una zona luminosa della casa. La Peperomia crescerà pian piano, allungandosi e appendendosi sulla superficie.
Pepe, di Colvin, è comunemente conosciuta come “Ombelico di Venere”. Facile da curare, ha bisogno di essere innaffiata occasionalmente ed essere tenuta in una zona luminosa della casa. La Peperomia crescerà pian piano, allungandosi e appendendosi sulla superficie.
  • Attenzione anche a non esagerare con l’acqua: un eccesso di irrigazione può incidere negativamente sulla salute delle piante. In estate, per sopperire al caldo, si ha la tendenza ad esagerare con la quantità di acqua, ma sono di più le piante che muoiono per eccesso di irrigazione che non per disidratazione. Un buon metodo per calcolare la giusta dose d’acqua è quello di basarsi sula temperatura e l’umidità dell’ambiente in relazione alla dimensione del vaso (in generale: più è piccolo il vaso, maggiore è la frequenza con cui si deve innaffiare). Sempre riguardo all'acqua, è importante verificare che non sia eccessivamente ricca di calcare. Come ovviare? Per abbassare il livello basterà aggiungere un goccio di aceto.

  • Rinvasare le piante (se serve): se le radici cominciano ad uscire dal vaso, significa che la pianta ha bisogno di maggior spazio. In questo caso andrà travasata in un vaso più grande. Questo accorgimento è valido durante tutto l'anno, è bene non rimandarlo troppo. Ricordiamoci che è molto importante che i vasi siano di ceramica, terracotta o materiale traspirante.

  • Pulire le foglie: è fondamentale rimuovere con un morbido panno, un pennello o un fazzoletto umido, la polvere dalle foglie. In questo modo, non solo si permette alla pianta di respirare correttamente, ma si aiuta anche a mantenere l’aria dell’ambiente più pulita. Importantissimo anche eliminare tutte le foglie secche o marce.

  • Pericolo parassiti: esistono piaghe e malattie tipiche della stagione estiva. Per prevenirle si può ricorrere a prodotti specifici e applicarli rigorosamente durante le ore più fresche del giorno.

Gala, disponibile sul sito di Colvin
Gala, disponibile sul sito di Colvin
  • Imparare a usare il fertilizzante: ci sono diversi tipi di concimi e ogni pianta ne ha bisogno di uno specifico. Si tratta di composti di potassio, fosforo, nitrogeno e sali minerali. Di solito si concima tra marzo e aprile e si prosegue per tutto il resto della stagione estiva in modo tale da coprire l’intero periodo di fioritura. L’importante è non improvvisare, affidandosi al fai da te, ma leggere attentamente le istruzioni e l’etichetta di ogni pianta. Nella maggior parte dei casi si raccomanda l’uso di fertilizzanti liquidi da aggiungere all’acqua d’irrigazione ogni due settimane. Un trucco totalmente naturale per nutrire le piante è quello di utilizzare l’acqua di cottura dell’uovo sodo o delle verdure, entrambe ricche di sostanze nutritive.

  • Piccoli accorgimenti meteo: la luce naturale è importante per la crescita delle piante. Tuttavia, si consiglia di non lasciare le piante esposte alla luce diretta dei raggi solari specialmente in estate. Da evitare anche l’esposizione a correnti d’aria e la permanenza delle piante vicino alle pareti. La temperatura ideale è tra i 15 e i 25ºC. Infine, è bene proteggerle dai cambi repentini di temperatura.

La foto in apertura è tratta dall'account Instagram di Hilton Carter, tra i più seguiti sulla piattaforma social per quanto riguarda il giardinaggio “indoor”



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