Dua Lipa come Madonna e Glenn Close in abito Rococò di Jean-Paul Gaultier
Dua Lipa si trasforma in Marie Antoinette nel nuovo video Demeanor
La storia si ripete, non solo per modo di dire. Se ogni ambito del quotidiano testimonia come gesti e situazioni tendano a tornare ciclicamente sotto i nostri occhi, nella dimensione moda l'evidenza è ancora più marcata, confermando la sua natura di serpente che si morde eternamente la coda. Tra omaggio e ispirazione, creativi, designer e performer guardano ai mostri sacri che hanno lanciato per primi il sasso di un'idea geniale, troppo bella per lasciare che si inabissi sotto tante trovate insipide. Per questo, anche una trend-setter come Dua Lipa sembra cercare nel passato icone da attualizzare, da replicare con l'intelligenza di chi non copia, ma celebra.
Proseguendo su un filone di pseudo-rievocazione storica iniziato ai Brit Music Awards con un look da parisienne libertina by Vivienne Westwood, la cantante inglese opta per un vintage Jean-Paul Gaultier per il nuovo video di Demeanor, singolo realizzato in collaborazione con il rapper Pop Smoke. Pescando nella Golden Age della couture anni 90, Dua e lo stylist Lorenzo Posocco scelgono la collezione primavera estate 1998 Les Marquis Touaregs, fra i maggiori trionfi del designer a solo un anno dal suo debutto nell'alta moda. Concepita come fusione fra l'ossatura vaporosa degli abiti Rococò e i materiali autoctoni delle tribù africane, la stagione si rivela ancora oggi di un'attualità disarmante, testimonianza di come la confluenza culturale abbia il potere maieutico di far nascere nuove estetiche.
Il capo prescelto, originariamente indossato in passerella da Julia Schönberg, è un bustier di raso dorato, con lunghe maniche trompette e comprensivo di pannier e bordature in tulle. Immancabilmente arricchita di nastri e fiocchi, è un'opera da museo che da Versailles al Fashion Institute of Technology di New York ha girato il mondo come parte di diverse esposizioni.
Completando la mise con un'ampia gonna di taffetà bianco e una parure di collier e orecchini in oro e smeraldi, Dua Lipa accende i campanelli d'allarme di fanatici musicomani che ravviseranno un'innegabile somiglianza con un altro celebre outfit à la Marie Antoinette, sfoggiato da una Madonna sempre precorritrice di ogni vague agli MTV Video Music Awards nel 1990. Durante l'esibizione live della hit Vogue, Madame Ciccone indossa un pomposo costume in raso madreperlaceo, con parrucca Pouf, ventaglio coordinato e annesso seguito di cicisbei ballerini.
Chicca per cinefili e idolatranti dei backstage hollywoodiani, l'abito di Madonna non è una creazione su misura, bensì un modello originale realizzato dal costumista James Acheson per Glenn Close ne Le Relazioni Pericolose di Stephen Frears, lavoro valsogli l'Oscar nel 1989. Riesumando la sensualità sfacciata della corsetteria e decretando il temporaneo riposo del minimalismo, Dua Lipa rimette in gioco l'aspetto scenografico della musica, in una spettacolarizzazione tutta pizzo e couture che è un ritorno al futuro tout court.
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