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Eleonora Sevenard: ritratto della ballerina del Bolshoi - Vogue

È una stella nascente tra le ballerine della sua generazione la ventunenne Eleonora Sevenard, Solista del Teatro Bolshoi di Mosca. Bellezza delicata dallo sguardo conturbante, talento artistico appena sbocciato, in Russia “Elya” è una celebrity: per la sua discendenza da Matilda Kshesinskaya, “la ballerina dello zar”, e per il suo legame sentimentale con Denis Rodkin, avvenente Primo ballerino del Teatro Bolshoi. Coppia di scena e di vita, protagonisti della mondanità artistica moscovita, i due si sono fatti notare anche a Roma, dove hanno danzato al Gala internazionale di danza Les Étoiles di Daniele Cipriani: folla di fans e fotografi ad attenderli alla stage door dell’Auditorium Parco della Musica e poi ospiti della Fondazione Alda Fendi “Esperimenti” per un ricevimento dopo spettacolo.

Eleonora Sevenard fotografata da Sasha Gusov
Eleonora Sevenard fotografata da Sasha Gusov
Eleonora Sevenard e Denis Rodkin. Foto Sasha Gusov
Eleonora Sevenard e Denis Rodkin. Foto Sasha Gusov

«Il Gala di Roma è un’occasione per esibirci insieme perché io e Denis non balliamo sempre in coppia» ci ha raccontato Eleonora in una pausa delle prove, lo sguardo innamorato al compagno accanto a lei. «Abbiamo otto anni di differenza, io sono agli inizi della carriera, mentre lui è già una star. Per me è impagabile averlo come partner: mi insegna tutto, tecnica e artisticità, mi capisce e mi sostiene». Un incontro segnato dal destino quello tra i due ballerini, avvenuto la prima volta molti anni fa, quando lei era ancora allieva – fuoriclasse – dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo. «Ho iniziato a ballare per gioco, all’età di 3 anni, a 9 entrai in accademia per volere di mia mamma che adorava il balletto. Non ero la migliore, fino al 5° anno di corso, quando mi prese una sorta di orgoglio a ottenere il massimo. Il direttore mi notò e mi diede molte occasioni: danzai a Parigi, Tokyo, Londra, anche a un Gala di scuole al Teatro alla Scala. Proprio durante uno spettacolo di fine anno Denis mi vide ballare: io avevo solo 15 anni, lui era già famoso e conservo ancora la foto che gli chiesi». 

Denis ed Eleonora si ritrovano quando lei, appena diplomata, entra al Balletto Bolshoi. «Una scelta felice: sin dalla prima stagione mi sono stati affidati ruoli da solista e via via da protagonista. Mi misuro con la tecnica brillante tipica del Bolshoi, ma mi sento una ballerina lirica e romantica e aspiro a questi ruoli».  «Io e Denis abbiamo ballato in coppia la prima volta appena entrai al Bolshoi: eravamo con la compagnia in Grecia con Lo Schiaccianoci e io sostituii la sua partner infortunatasi. Si sa com’è: in tournée si passa tanto tempo insieme, provando gli spettacoli e visitando le città. È successo così che ci siamo innamorati... ». 

In coppia Eleonora e Denis hanno danzato ancora la scorsa estate, nel balletto Spartacus in tour con il Bolshoi alla Royal Opera House di Londra, dove il fotografo Sasha Gusov li ha ritratti in questi scatti. Mentre lo scorso autunno, al Teatro Bolshoi di Mosca, sono stati protagonisti del balletto Don Chisciotte. Un titolo dove la giovane ballerina può sfoggiare fascino e virtuosismo, ereditati dalla sua celebre antenata, della quale non le dispiace parlare. Amante dell’ultimo zar Nicola II, compagna di due granduchi, Matilda Kshesinskaya era la ballerina diva dell’epoca imperiale, bellissima e potente, costretta a fuggire dalla Russia dopo la Rivoluzione bolscevica. 

Eleonora Sevenard fotografata da Sasha Gusov
Eleonora Sevenard fotografata da Sasha Gusov

«In Unione Sovietica era proibito parlare di lei, come di tutti gli émigrés, ma nessuno la dimenticò veramente. Oggi la sua figura è tornata leggendaria, biografie e pellicole escono in continuazione, purtroppo romanzate: mi dispiace perché vorrei invece si facesse luce sulla verità storica, che anche noi discendenti ignoriamo. In famiglia avevamo i suoi tutù, che abbiamo donato al Museo Teatrale di San Pietroburgo, dove sono esposti. Da bambina li indossavo e fingevo di essere lei. Sì, dicono che io le somigli, per aspetto e temperamento. Certo questa parentela mi ha sempre spronata ad essere all’altezza di una tale antenata!».

Eleonora Sevenard fotografata da Sasha Gusov
Eleonora Sevenard fotografata da Sasha Gusov


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