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Le 5 migliori serie tv da vedere a giugno

Serie tv: la playlist di giugno

Il binge-watching di giugno si tinge di colori intensi, emozioni forti e personaggi iconici sulle maggiori piattaforme streaming. Il mix di storie e generi sembra a dir poco esplosivo… e non solo grazie ai grandi ritorni. In cima alla lista dei titoli più attesi resta Lupin, in arrivo con la seconda parte della seconda stagione su Netflix il prossimo 11 giugno. Sul versante made in Italy tornano i ragazzi di Summertime il 3 giugno, con il cast capitanato da Alessandro Tersigni (prossimo conduttore di X-Factor dopo l’addio di Alessandro Cattelan) e con una new entry da tenere d’occhio, il talentuosissimo Giovanni Anzaldo. Prima del finale de La casa di carta, fanno nuovamente capolino in scena altri promettenti spagnoli, gli studenti ribelli di Elite (il quarto capitolo il 18 giugno). Il grande addio al detective Bosch è fissato il 25 su Amazon Prime Video (con la stagione 7) mentre il menù in salsa teen di Disney+ prevede Love, Victor (dal 18 la fine della stagione 2), spin-off amatissimo del film cult Tuo Simon; La misteriosa Accademia dei giovani geni debutta il 25 e Summer Camp dà appuntamento il 4 con il capitolo tre. I piccoli si danno al giornalismo d’inchiesta in Home Before Dark 2 (l’11 su AppleTV+), sulle tracce di misteriosi crimini.

L’estate seriale, insomma, dice addio ai toni cupi delle storie invernali per lanciarsi verso brillanti avventure piene di leggerezza. Ecco, allora, cinque serie tv di inizio estate da non perdere

1. It’s a sin (1° giugno, Starzplay)

It’s a sin è la serie british dei record, l’assoluta rivelazione della stagione. La storia, ambientata negli Anni Ottanta, ripercorre in un intero decennio i rapporti d’amicizia, d’amore e di sesso di un gruppo di ragazzi che si trovano travolti dal virus dell’HIV. L’AIDS mette uno stigma sull’intera comunità omosessuale londinese, totalmente ghettizzata dall’ignoranza e dalla paura. Le cinque puntate, presentate alla Berlinale Series e celebrate dal Festival della TV di Monte-Carlo (18-22 giugno), hanno fatto impennare in Gran Bretagna il numero di test somministrati per la localizzazione della malattia. Il cast, capitanato dal fenomeno musicale Olly Alexander (Ritchie), mette in scena un ventaglio di emozioni intensissime, alternando gioie e dolori in un’altalena di stati d’animo poeticissimi.

It's a sin
It's a sin

2. La storia di Lisey (4 giugno, AppleTV+)

Il Premio Oscar Julianne Moore approda in tv con La storia di Lisey, miniserie in otto episodi firmata e adattata da Stephen King (è tratta dall’omonimo bestseller): il thriller familiare e psicologico racconta la sua elaborazione della perdita del marito (lo scrittore Scott Landon, interpretato da Clive Owen). Il progetto ambiziosissimo, diretto da Pablo Larraìn e prodotto da J.J. Abrams, segue gli stati d’animo della donna attraverso una serie di ricordi sommersi. Lisey ha rimosso alcuni dettagli del suo matrimonio che, una volta riaffiorati, le fanno mettere in discussione passato e presente.

La storia di Lisey
La storia di Lisey

3. Loki (9 giugno, Disney+)

Uno degli antieroi Marvel più amati, Loki (Tom Hiddleston), il fratellastro del semidio Thor (Chris Hemsworth), ruba la scena ai Vendicatori per raccontare la sua verità. E sarà sicuramente controversa, fantasiosa e irriverente. Com’è possibile che il dio dell’Inganno, ucciso da Thanos al cinema, riemerga dalle tenebre? Semplice: si tratta di una linea temporale differente, in cui gli eventi conosciuti sono alterati o meglio modificati. Stavolta, infatti, il protagonista la fa franca con il potente Tesseract, ma – come da tradizione – riuscirà ad attirare l’attenzione e i guai di ogni fazione interessata. Non c’è bisogno di essere fan dei supereroi per trovare estremamente surreale e bizzarro questo protagonista al punto tale da appassionarsi alle sue avventure rocambolesche.

Loki
Loki

4. Solos (25 giugno, Amazon Prime Video)

Il progetto raccoglie il gotha di Hollywood per un racconto intimista e suggestivo, che vede come protagonisti svariati Premi Oscar, tra cui Helen Mirren ed Anne Hathaway. Ogni puntata si concentra su un personaggio, alle prese con interrogativi esistenziali, quesiti morali e crisi d’identità. Gli episodi, diretti da nomi blasonati come Sam Taylor-Johnson e Zach Braff (Scrubs), seguono un file rouge intellettuale, come se si trattasse di brevi progetti d’autore. Le donne e gli uomini al centro delle vicende sono confusi, smarriti e quasi dilaniati dai risvolti che le loro vite stanno prendendo, ma non smettono di cercare e abbracciare la propria verità. Con stile.

Solos
Solos

5. Sweet tooth (4 giugno, Netflix)

Un po’ favola e un po’ fumetto, questa serie – prodotta da Robert Downey Jr. - prende vita in un mondo post-apocalittico flagellato da un virus misterioso. Il protagonista è un ragazzo a dir poco speciale, Gus (Christian Convery), metà umano e metà cervo, che sfrutta la sua innata indole curiosa per indagare sull’accaduto assieme ad un gruppo di altre creature ibride. Attraverso otto episodi mozzafiato, vuole bissare il successo di altri progetti basati su personaggi DC Comics, inclusi Lucifer e iZombie. Scritto e disegnato da Jeff Lemire, il racconto fantasy promette una dose massiccia di stupore e meraviglia. Che il divertimento, allora, abbia ufficialmente inizio…

Sweet Tooth
Sweet Tooth
Kirsty Griffin


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