Studiare moda: “Re Union” degli studenti di Fashion Design di IED Torino
Studiare moda in periodi come quello attuale non sembra semplice. Gli studenti del corso Triennale in Fashion Design di IED Torino hanno saputo sfruttare questo momento per interrogarsi sul futuro della moda: non solo sui principi di sostenibilità etica e ambientale nella creazione dei capi, ma su nuovi linguaggi e codici innovativi per realizzare e presentare le collezioni.
Il loro progetto di tesi si chiama Re Union: in un anno accademico durante il quale il mondo sembra sospeso, l’accesso alla scuola, ai laboratori e alle sartorie reso per alcuni mesi impossibile dal distanziamento sociale, i ventiquattro giovani designer di IED Torino hanno sviluppato e finalizzato altrettante collezioni uomo/donna per la stagione autunno inverno puntando sul digitale e trasformando con un approccio creativo i limiti del lockdown in opportunità per sperimentare lontano da canoni tradizionali.
Nel lavorare alle collezioni nonostante il lockdown e l’immediata conversione della didattica in modalità a distanza, gli studenti hanno appreso nuove forme di lavoro per studiare moda e trovato nel digitale la chiave per l’avanzamento dei progetti. Oltre al confronto costante con i docenti e la coordinatrice del corso Alessandra Montanaro, garantito da lezioni e revisioni da remoto, è stato fondamentale l’utilizzo di CLO3D, strumento innovativo nella prototipazione virtuale che rappresenta il futuro in ambito moda. Inserito nei programmi didattici già nel 2016 da IED Torino – precursore in questo ambito accademico – il software ha permesso di sviluppare a distanza modelli e prototipi in digitale. Collegati da remoto, gli studenti hanno diretto foto e video shooting degli outfit prodotti, guidando il set e indirizzando il lavoro di styling e scatto, secondo quanto progettato precedentemente insieme alle docenti IED Anna Neretto e Giorgia Mannavola. La centralità del digitale in ogni aspetto della progettazione, dallo sviluppo dei progetti fino alla loro rappresentazione e comunicazione, a innescare l’elaborazione di un linguaggio innovativo per presentarne i risultati: nel video show Re Union le riprese dei capi indossati dai modelli e le simulazioni di passerella di CLO3D si susseguono in un flusso ipnotico, traducendo con un inedito codice ibrido la compenetrazione di aspetti reali e virtuali che caratterizzano la nuova quotidianità. In un ambiente dal candore astratto, gli abiti vestono la fisicità dei modelli – come i capi destrutturati dalle tinture naturali di Sofia Cagliero, o i modelli genderless nella versione minimal di Vittorio Rossi o ispirata a un upcycling multimaterico e multicolore di Lucrezia Carbone – e i copricapi incorniciano, quasi proteggono i loro volti – nelle varianti realizzate con telaio a navetta da Letizia Guglielmino o all’uncinetto da Martina Gaggero – alternandosi allo sfilare di outfit digitali sospesi dall’assenza degli avatar – dalle creazioni in telina di Nuria Piccirillo che ridanno valore a un materiale di scarto, ai capispalla trasformabili ispirati alla modular consciousness di Elena Pistotti.
“Gli studenti della sede di Torino sono riusciti a coniugare aspetti propri della sartorialità e dell'artigianalità della tradizione italiana, ma anche del tessile che contraddistingue questo territorio, con le potenzialità della ricerca e degli strumenti digitali appresi durante il percorso accademico, sempre all'avanguardia grazie alla forza del Network IED – ha dichiarato Paola Zini, Direttore IED Torino. La scuola di Moda unisce in tutta Italia i suoi creativi con contaminazioni, esperienze condivise e progetti trasversali e rappresenta oggi circa il 30% sul totale degli studenti IED.”
I progetti sono stati realizzati da: Afra Alavioun, Ramona Ausino, Valentina Ballesio, Sofia Cagliero, Lucrezia Carbone, Marzia Casalotto Cossu, Noemi Coppola, Aminata Diop, Miriam Filippa, Gaia Fornasieri, Martina Gaggero, Francesca Gheller, Gaia Gramaglia, Letizia Guglielmino, Ilaria Malltezi, Elena Manenti, Giorgia Moschini, Elena Occhiena, Nuria Piccirillo, Elena Pistotti, Vittorio Rossi, Jessica Russo, Sara Salvio, Cristina Trigilia, diplomati del corso Triennale in Fashion Design a.a. 2019/20 IED Torino, con il coordinamento di Alessandra Montanaro.
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