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Chi è Mia Regan (che ha rubato il cuore a Romeo Beckham)

Se non seguite già il profilo IG di Mia Regan (nota anche come @MimiMoocher) fatelo subito! Diciotto anni e amante del vintage: il suo account dedicato alla fotografia cinematografica, i capi upcycled e il lato giocoso del fashion è diventato sinonimo di auto-espressione tra i coetanei della Gen Z. Ma c’è anche un pizzico (o forse un po’ di più!) di romanticismo.

La teenager britannica è il nuovo membro della famiglia Beckham e, sebbene ci siano abbondanti selfie di coppia assieme al fidanzato Romeo Beckham (per accontentare i fan), l’auto-ironia e la creatività – non a caso fa la scuola d’arte – fanno di lei una star in erba a tutti gli effetti. Inoltre, non aveva alcuna intenzione di permettere al lockdown di rovinarle i festeggiamenti per i 18 anni. Così il team di Vogue l’ha raggiunta virtualmente per scoprire il suo make-up look celebrativo in versione ‘soft glam’ ma anche per farsi rivelare i suoi infallibili trick beauty che pratica a casa sua nel Wiltshire (piccolo spoiler: provate a mettere un cucchiaino nel freezer e utilizzatelo per sgonfiare gli occhi).

Ma i consigli pratici non finiscono qui. Dagli account Depop da seguire ora sulla app che utilizza per fare i suoi collage fotografici a come è davvero compiere 18 anni durante una pandemia. Vi raccontiamo cosa è successo quando Vogue ha incontrato Mia Regan via Zoom.

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Courtesy of Mia Regan

Tanti auguri Mia!! La Gran Bretagna è in pieno lockdown ma abbiamo scoperto che stai creando un beauty look ‘solleva umore’ per Vogue per festeggiare il tuo compleanno.

“Sì, si tratta di un look ‘soft glam’ con un tocco scintillante sulle palpebre, ciglia allungate e ben aperte e un paio di orecchini che non passano inosservati. Adoro mixare gioielli di stili diversi come quelli di Safsafu, Camille Brinch e Beepy Bella. E se sono di fretta e devo creare un beauty look in pochi minuti, opto per uno smoky eye con lucidalabbra di Dr Pawpaw. Lo porto sempre con me perché è un prodotto universale”.

Che capi hai scelto per il compleanno?

“Indosso sempre capi baggy ma per l’occasione metterò un top vintage, aderente e luccicante, pantaloni a zampa colorati e le mie inseparabili trainer Eytys Grand Prix. Eytys è fantastico perché vende le scorte in eccesso a prezzi scontati”.

A proposito di surplus nella moda, tu sei una sorta di musa dello stile upcycled. Quali account Depop ci consigli di seguire?

“Ho iniziato a usare Depop nel modo giusto solo di recente perché in passato tendevo a perdermi completamente. Il mio consiglio è trovare il venditore che fa per voi (per me è Lois 1XBLUE, che realizza capi strepitosi a partire da sciarpe di squadre di calcio) e poi vedere che account segue.

“Utilizzo questa app soprattutto per scoprire brand che fanno abbigliamento upcycled e, quando conosco uno stilista emergente, gli chiedo sempre se usa Depop. I migliori talenti che trovi sulla app sono freschi di laurea e questo è un modo per sostenerli. Cercate Crysanthou, una label giovane e veramente fantastica specializzata in stampe su cotone sostenibile e che sta per debuttare su Depop”.

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Courtesy of Mia Regan

Quali sono le tue influenze in fatto di moda?

Vivienne Westwood, da sempre. Sia come promotrice della sostenibilità che per il suo stile caotico. Amo anche lo stile della rapper britannica Lava La Rue. È uno dei membri che ha fondato @NiNE8COLLECTIVE su Depop: fanno capi spruzzati con vernice, strappati e ri-assemblati. Anche gli stilisti vintage come Jean Paul Gaultier sono per me di grande ispirazione al momento, specialmente su TikTok, dove è possibile percepire la sua influenza su molti giovani creativi che usano tecniche come il patchwork e l’upcycling in modo davvero innovativo. Inoltre, adoro guardare le sfilate, in particolare quelle con momenti iconici come quelle di Jacquemus.”

Come trasformi Instagram nel tuo spazio creativo?

“Scatto le foto in analogico. All’inizio, la mia app preferita per fare collage fotografici era Microsoft Word in quanto l’editing era super facile. Ma quando ho scoperto che la mia scuola aveva l’abbonamento a Adobe Photoshop, è cambiato tutto. Al momento sto sperimentando molto con Photoshop e adoro gli effetti dell’app Glitché.”

I giovani fotografi che ammiri di più?

“Amo le immagini di Sharna Osborne per gli effetti cinematografici e il fotografo Dan Hall, che scatta in analogico usando una vecchia macchina fotografica”.

Il miglior film che hai visto durante il lockdown?

“Di recente ho visto Il diritto di contare [2016], la storia di tre matematiche nere che lavoravano per la NASA durante la corsa allo spazio e furono vittime di discriminazioni a causa del razzismo e del loro genere. Un film che dovrebbero vedere tutti”.

I collage di Mia Regan

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I collage di Mia Regan
Courtesy of Mia Regan

E cosa ci dici dei podcast?

“Ascolto 1619 del New York Times e Daughter of a Hoarder di Ruby Fern, che parla molto di sostenibilità e responsabilità nella moda. Ha anche un fantastico account Depop. Di recente abbiamo registrato un episodio assieme sull’indossare i capi delle nostre mamme e lei ha consigliato un ottimo libro intitolato How To Break Up With Fast Fashion [di Lauren Bravo].”

Cosa fai quando hai bisogno di una pausa da social e schermi vari?

“Gioco a netball a livello agonistico sin da piccola ma, durante il lockdown, non potendomi allenare, cerco di andare in bicicletta o di fare una passeggiata ogni mattina. Amo molto anche lo yoga”.

Hai dei rituali beauty quotidiani?

“Imparare a conoscere la propria pelle richiede molto tempo. Io scelgo formulazioni non profumate e pulite. Di recente ho scoperto le creme alla vitamina C che mi hanno cambiato letteralmente la vita. Non credevo che bere tanta acqua avesse benefici visibili sulla pelle ma sbagliavo. Inoltre uso sempre la protezione solare sul viso”.

Che propositi di stile hai per il 2021?

“Sostenere i brand piccoli e indipendenti ogni volta che posso, soprattutto in questo periodo in cui sono in tanti ad avere problemi economici”.

Ultima domanda. Se Vogue potesse teleportarti in un qualsiasi ristorante di tutto il mondo per la tua cena di compleanno, dove vorresti andare? E cosa ordineresti?

“Tornerei immediatamente da Balagan a Parigi per la musica a tutto volume e il cibo spaziale. Ordinerei tutto il menù”.



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