Onde capelli come realizzarle con la piastra
Molte donne hanno un dono: la capacità e la voglia di avere la piega sempre perfetta. Una di loro è la milanese Doc, dallo stile inconfondibile, impeccabile di natura e mai pigra davanti allo specchio. Il suo styling del cuore sono le onde che realizza con una manualità professionale. Tutte abbiamo almeno un'amica “milanese style”, quella che si presenta ogni giorno della settimana, indipendentemente dal meteo, con i capelli in piega. Ma non lisci, con le onde rifinite alla “Emily in Paris”, facendo sembrare i nostri capelli ancora più crespi e sciupati.
Onde capelli: la verità è che hanno il potere di valorizzare un taglio come il bob, ma donano lucentezza extra alla texture creando il giusto movimento alle diverse sfumature di colore. Basta guardare il feed di Instagram di qualsiasi hairstylist per rendersi conto che i migliori balayage esprimono tutto il loro potenziale attraverso le onde.
Quando si parla di capelli a onde, però, si apre un mondo. Esistono molte tipologie: beach, hollywood, party, flat… Tutto dipende dal tipo di tool utilizzato e dal movimento che si esegue per arricciare le ciocche.
“È il ferro che definisce la forma, la spazzolatura finale serve solo per rifinire il look e ottenere l'effetto desiderato”, dice Igor Rago, direttore artistico ghd Italia. “Quando desidero onde molto definite, uso la styler, mentre per forme morbide, arrotondate e sinuose uso il ferro come ghd curve wand. Per capelli dalla rotondità appena accennata ma dal volume extra allora è meglio utilizzare spazzola tonda e phon”.
Un altro fattore importante è il tempo di posa: “Almeno 8 secondi per ciocca con il ferro arricciacapelli, oppure muovendo la styler con un movimento fluido e costante”.
Se le beach waves dal mood boho rispecchiano lo stile estivo, ecco quali sono le tre tipologie di onde in linea con le tendenze della stagione autunno inverno.
Onde capelli: le flat waves
Sono onde irregolari che trasmettono un mood casual e hanno un'anima grunge. “Partono con una forma definita, ma poi le punte sono dritte”, spiega Igor.
Come realizzarle: dopo aver asciugato i capelli con il phon, si posiziona la styler con la punta verso il basso, si ruota di mezzo giro lontana dal viso e si fa scivolare verso il basso lasciando le punte dritte. Il segreto per creare un effetto meno rifinito è cambiare la rotazione ad ogni ciocca. Alla fine si sciolgono le onde con un pettine a denti larghi.
“Le flat waves sono un'ottima base di partenza anche per creare onde piatte dall'effetto bagnato aiutandosi con un prodotto in olio". Come quelle super sexy sfoggiate da Jennifer Lopez agli AMAs.
Hollywood Waves
Sono le onde da red carpet, lussuose e dalla finitura glossy. “È uno stile rétro che sta molto bene anche per dare forma e valore al long bob. La riga laterale aggiunge un'allure vintage al look”.
Come realizzarle: il ferro va tenuto in posizione orizzontale. Si pettinano i capelli, si dividono in sezioni, poi si arrotolano le ciocche tenendo il fusto del ferro verso il volto arricciando i capelli sempre nella stessa direzione. Alla fine si vaporizza la lacca e si spazzolano con una oval brush.
La differenza con le party waves. Potrebbero sembrare molto simili, entrambe sono super glamourous. Ma il fatto di usare la styler ( e non il ferro) per realizzare le party waves, tenendola in orizzontale, dà un effetto più piatto alle onde.
Onde effetto giorno dopo
Sono onde naturali, leggermente texturizzate, molto popolari nei backstage delle sfilate.
Come si realizzano: Si asciugano i capelli col diffusore e poi con un ferro arricciacapelli si crea un effetto cosmetico ma non definito. “In questo caso, l'uso della styler darebbe un risultato troppo glossy perché chiude le cuticole”, spiega Igor. “Per valorizzare la forma naturale del capello mosso, prendo una sezione di capelli la arrotolo sul ferro e poi faccio scorrere il ferro su e giù per qualche centimetro in modo tale da imprimere la forma. Poi, si passa il ferro su un'altra sezione di capelli, il tutto in modo irregolare".
Etro
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