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Coppola e Toppo, la Rinascita da una borsa d'archivio

Bijoux d'autore e accessori di fine pelletteria che riscoprono il valore del “bello e ben fatto”. La Rinascita di Coppola e Toppo inizia da una nuova borsa, ri-edizione di un modello d'archivio di Valentino, editata seguendo l'estetica contemporanea e adornata con una catena gioiello di finissima fattura

La nuova Lydia bag unisce la storia alla contemporaneità. Un omaggio al talento avant-garde di Lyda Coppola in Toppo, disegnatrice e fondatrice assieme al fratello, di una delle aziende Made in Italy più in voga negli anni 60 e 70 che debuttò nel 1948 a Parigi. Sono infatti suoi i complementi che hanno impreziosito e adornato alcune delle mise più famose firmate Christobal Balenciaga, Christian Dior, Elsa Schiaparelli, Lanvin, Pierre Balmain e poi gli italiani Roberto Capucci, Germana Marucelli, Ken Scott e Valentino. 

Carla Bonomo e Studio 58

Oggi questa piccola opera, anello di congiunzione tra gioielleria moda e pelletteria, racchiude quel tipico “saper fare” italiano che è arrivato ai nostri giorni con gaudio, già reso celebre nel 1951 con l'esposizione alla Triennale di Milano (luogo di culto a cavallo tra fashion e design). 

La Rinascita avviene in un anno molto particolare, quello segnato dal Covid-19 “tra emozione e coraggio, guardiamo al rilancio di Coppola e Toppo, che da sempre ha celebrato la bellezza attraverso i fashion jewelry” - ha dichiarato Pietro Paolo Longhitano, l'imprenditore che vuole far risplendere questo nome nel panorama moda internazionale e ora proprietario - CEO - “Molti non conoscono l'immenso archivio: non è fatto solo di pezzi di gioielleria ma anche di minuziosi accessori, come borse e scarpe, nati per completare i look moda delle Maison internazionali, e caratterizzati da tagli impeccabili e tessuti di prima qualità. Per questo motivo abbiamo scelto di ri-editare una borsa disegnata per Valentino nel 1968 e oggi ribattezzata Lyda, per rendere omaggio alla sua fondatrice visionaria". 

Carla Bonomo e Studio 58

Il modello racchiude con dolce nostalgia quel glamour tutto italiano che è nato nelle sartorie anni 50, dislocate lungo il Belpaese, ed esportato all'estero grazie alla creatività degli stilisti: un'epoca fatta di eleganza, femminilità e dettagli unici che definiscono uno stile sempre chic ma mai smaccatamente esagerato. Ecco che la borsetta d'archivio, tagliata in pelle di coccodrillo e dotata di una coppia di manici a catena, qui viene ri-editata seguendo l'estetica contemporanea: struttura compatta, con all'interno una mini case per la carta di credito, e due torchon gold plated, creati in esclusiva, che elemento funzionale diventa anche decorativo e caratteristico della borsa Lyda.

Il modello sarà disponibile in selezionate boutique da Marzo 2021 e da ora in pre-order, con possibilità di scegliere il colore della pelle e incidere il TAG name. 



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