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Aspettando il Black Friday: 5 film sullo shopping da vedere

Possiamo chiamarla “giornata delle meraviglie”, “24 ore di occasioni imperdibili” o semplicemente “data di shopping sfrenato”, ma cambia poco perché il Black Friday resta di fatto l’unica parentesi dell’anno in cui si acquista senza rimpianti, a prezzi convenienti e con una gioia pari solo all’arrivo di Babbo Natale. Lo sapeva bene Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany e lo ha scoperto a suon di schiaffi (di Ryan Gosling) anche Steve Carell in Crazy, stupid, love. Sono in ottima compagnia: alcune scene cult dei film si svolgono nella cabina armadio (vi dice qualcosa la nuova proposta di matrimonio di Mister Big a Carrie in Sex and the City?) o nei camerini di una boutique, dove il cambio-immagine sembra un autentico cambio-vita. Da Ana di Cinquanta sfumature di grigio a Bella di Twilight, persino i personaggi più immuni alle tentazioni dello shopping, si lasciano abbagliare da una vetrina o da un certo accessorio che diventa l’oggetto del desiderio. Bisogna aspettare Capodanno per scoprire su quali gioielli Bulgari metterà le mani la furbissima Eva Kant (al secolo Miriam Leone) nel Diabolik con Luca Marinelli (sperando che i cinema riaprano presto), ma intanto si consiglia una maratona di almeno cinque pellicole con momenti iconici legati a spese più o meno folli.

1. I LOVE SHOPPING

Nata dalla saga letteraria di Sophie Kinsella (Mondadori), I love shopping è un vero e proprio stile di vita, oltre che d’acquisto. La protagonista Becky (al secolo Isla Fisher) è attratta dalle vetrine come Ulisse dal canto delle sirene: persino i manichini le parlano e la invitano a strisciare la carta di credito senza preoccuparsi del saldo. Va bene, nel suo caso si sfiora quasi la compulsione e le banche la rincorrono perché rimpingui i conti sempre in rosso (anche se è una giornalista finanziaria e dovrebbe essere in grado di tenere sotto controllo gli esuberi). Pasticciona dal cuore d’oro, trova proprio in un oggetto, la sciarpa verde, il suo marchio di fabbrica per dispensare consigli economici e raccontare la gioia di tornare a casa con un acquisto nuovo di zecca. Quello che indossiamo parla di noi, di sogni, stati d’animo e ambizioni e anche se l’abito non fa sempre il monaco, di sicuro quello giusto regala una botta d’autostima e d’adrenalina altissima. Gli esperti dicono che il livello di endorfine dei saldi è pari a quello liberato durante il sesso e Becky lo sa bene perché negli store, fisici oppure online, lei si sente più felice, libera e appagata.
Consigliata a chi ama le commedie leggere e disimpegnate con protagoniste un po’ goffe in stile Bridget Jones.

Isla Fisher in I love shopping
Isla Fisher in I love shopping

2. PRETTY WOMAN

Vivian (Julia Roberts) è una prostituta che tiene su gli stivali con la spilla da balia, non proprio il tipo di donna che spende una fortuna in shopping. Quando si ritrova a Rodeo Drive con un mucchio di contanti per acquistare vestiti adeguati alle occasioni mondane dell’alta società per richiesta del suo cliente Edward (Richard Gere) subisce un’umiliazione dopo l’altra. Le commesse la invitano ad uscire dai negozi e lei ritorna, sconfitta e amareggiata in hotel, senza lo straccio di un vestito. Per fortuna al direttore sta simpatica e con una telefonata le apre le porte del magico mondo delle personal shopper di Beverly Hills. A lei il guardaroba nuovo fornisce quella rispettabilità richiesta da un ambiente formale e austero, ma anche una visione più chiara del futuro. Quel tailleur a poi marrone indossato ad una partita di polo le fa capire di valere molto di più di quanto le hanno fatto credere. Ecco, allora, come un abito possa restituire la dignità ad un diamante grezzo come lei in cerca di un’occasione per brillare. Non è forse la fantasia più romantica regalata dal grande schermo?
Ideale per chi spera che Cenerentola non sia davvero l’unica fortunata ad ammaliare un principe.

Julia Roberts in Pretty Woman
Julia Roberts in Pretty Woman

3. IL DIAVOLO VESTE PRADA

Il maglioncino ceruleo con cui l’assistente Andrea (Anne Hathaway) sfida il mondo della moda incarnato da Miranda Priestley (Meryl Streep) la dice lunga sulle dinamiche di un business che è anche arte. Le fashion addicted perdono un battito quando Nigel (Stanley Tucci) le indica la via maestra dello stile nel guardaroba della redazione, tra Narciso Rodriguez e Manolo Blanhik. E pensare che all’inizio non sapeva neppure quante B avesse il cognome Gabbana! Glielo ricorda la collega Emily (Emily Blunt), quando si trova costretta a rinunciare alle sfilate parigine: “Ti sei venduta l’anima la prima volta che ti sei messa un paio di Jimmy Choo. Tu non te le meriti, mangi carboidrati”. Certo, qui non si fa shopping: i guru dell’haute couture fanno a gara per fare provare alle protagoniste i capi di tendenza prima ancora che sfilino in passerella, ma vogliamo veramente credere che resistano al richiamo dei saldi?
Perfetta per chi sa cogliere le occasioni al volo (in tutti i sensi) e non ha paura di mettersi in gioco.

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4. COME D’INCANTO

Anche nelle favole esistono le carte di credito e il Black Friday. In quelle moderne, sì. Ce lo ricorda Amy Adams, nel sontuoso abito di Giselle, principessa cartoon disneyana che sbarca sulla Terra a causa di un maleficio e incontra l’anima gemella in modo poco ortodosso in Robert (Patrick Dempsey, il compianto dottor Stranamore di Grey’s Anatomy). La figlia di lui è una ragazzina piuttosto sveglia: merito suo, insomma, se questa svampita eroina delle favole si rifà il look e diventa una giovane moderna e indipendente. Il potere dello shopping? Assolutamente: dal guardaroba alla manicure, un restyling azzeccato può compiere davvero meraviglie. E infatti Giselle si cala letteralmente negli usi e costumi della Grande Mela, riscoprendo la vera se stessa, con tutte le imperfezioni e gli sbagli. Il suo “e vissero felici e contenti”, allora, non lo aspetta più canticchiando al balcone…Raccomandata a chi ama sognare in grande stile, ma sa anche quando scendere con i piedi per terra.

Amy Adams in Come d'incanto
Amy Adams in Come d'incanto

5. LOVE ACTUALLY

Una delle scene più tragicomiche di sempre legate allo shopping nasce dalla comicità di Rowan Atkinson (il celebre Mr. Bean) che in Love Actually inizia a impacchettare con dovizia certosina un gioiello come regalo di Natale per un cliente, Harry (Alan Rickman). Il commesso solerte ignora che sua moglie Karen (Emma Thompson) sia a pochi passi nel centro commerciale e che la collana d’oro con il cuore sia destinata invece all’amante, motivo per cui l’uomo si sente sulle spine per tutto il tempo – davvero lunghissimo – impiegato a realizzare la confezione perfetta. Nel periodo dello scambio dei doni per eccellenza, questa commedia mette in scena i pericoli e le insidie degli acquisti. Che anche lo shopping regali il brivido della conquista?
Perfetta per chi sa bene che i sentimenti sono un gomitolo arruffato, che a volte solo un buon acquisto può sbrogliare.

Love Actually
Love Actually


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