Idee matrimonio in Liguria: ispiratevi a Thea Scognamiglio
Gli sposi potranno solo baciarsi fra di loro. Finisce con questa frase, per me, solitaria come un orso polare, assai rassicurante, le precauzioni Anti-Covid che hanno accompagnato l'invito alle nozze di Thea Scognamiglio Pasini e Francesco Battigelli. Già perché in tempo di pandemia ci si sposa, ma con qualche attenzione in più. E badate si parla di addizione non di sottrazione. Meno baci non significano infatti meno affetto, né meno romanticismo, ma più cura. Ecco perché noi al matrimonio ci siamo stati sì, ma a distanza, condividendo le brillanti idee matrimonio di una coppia che ha saputo coniugare tradizioni familiari e atmosfere lontane, veli nuziali antichi e tessuti indiani. Vi raccontiamo il matrimonio di Thea Scognamiglio Pasini e Francesco Battigelli.
L'abito della sposa
Un abito su misura realizzato dalla Sartoria Bassani abbinato a un velo di famiglia che, come la spilla, è stato ereditato dalla nonna. Ai piedi un paio di Castañer, le espadrillas per eccellenza, nota divertente quanto pratica (difficile raggiungere la chiesa altrimenti). Thea si è cambiata d'abito durante il ricevimento scegliendo per la festa un vestito di Alberta Ferretti.
La location
È una delle idee matrimonio più cercate e “rubate”. Per Thea e Francesco la scelta è stata naturale. “Abbiamo voluto che il nostro ricevimento fosse nella casa di famiglia di Paraggi, in Liguria, così che questo giorno assomigliasse il più possibile a noi. Perché fosse in tutto e per tutto, una celebrazione di amore autentica”, ci ha raccontato la sposa.
Gli allestimenti
Ed è lo stesso spirito a guidare la scelta dei fiori e del bouquet. Sui tavoli protagonisti vasi di aromatiche come il timo, le piante che spontaneamente crescono sul monte di Portofino e che si trovano direttamente nel giardino di casa, come il rosmarino e la maggiorana. Mazzi di aster (fiori simili alle margherite) hanno colorato i tavoli del buffet e le coroncine di sposa e testimoni.
La tavola
Una mise en place in nuance dove i colori dei fiori sono ripresi e armonizzati dai tovaglioli confezionati con tessuti indiani a fantasia, appunto, floreale. I piatti in ceramica color avorio e le posate d'argento, sono state scelte secondo una stile classico che conferisce al tipo di evento la giusta considerazione, senza però scadere nel banale o nel pretenzioso considerando il luogo, che benché affascinante, è prevalentemente agreste e marittimo.
Il menu
Il menu è, ça va sans dire, un trionfo di sapori del Tigullio, con in testa il pesto preparato nei mortai e la focaccia al formaggio della storica Manuelina di Recco. I fritti di panissa, latte brusco e acciughe fritte sono un'ottima idea per accogliere gli ospiti soprattutto se accompagnati da un calice di Ca' del Bosco. A seguire i Corzetti (pasta tipica della cucina ligure, ndr) alla crema di pinoli e maggiorana, e i ravioli di melanzane con pomodoro fresco e ricotta salata. Senza dimenticare il cappon magro, piatto della tradizione a base di pesce e verdure, e il Morone anche conosciuto come ricciola di fondale.
La torta nuziale
Una crostata con i frutti del giardino nella stagione: more e fichi. A decorarla piccoli cestini di fichi e aster.
Gli Extra
Abbiamo voluto chiamare così le misure Anti-Covid come se fossero, appunto, delle attenzioni extra per sposi e invitati, delle dimostrazioni ulteriori di affetto. Oltre ai gel disinfettanti personalizzati, al controllo della temperatura corporea, alle sedie fuori dalla chiesa, al buffet “ragionato” così da non creare assembramenti, quello che colpisce è la scelta di realizzare mascherine realizzate con tessuti indiani colorati. Senza dimenticare i “baci agli sposi” ovvero foglietti di carta da appendere con i propri auguri sugli ulivi di casa.
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