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Giorgio Armani: la sfilata con tutti i look P/E 2021

Collezione Primavera Estate 2021 di Giorgio Armani: la sfilata su La7 e il video documentario sullo “stile Armani” 

Facciamo un passo indietro. E ripercorriamo, prima di tutto, questi sei mesi caratterizzati da un profondo cambiamento del sistema moda: in questo modo possiamo capire perché il fashion show di Giorgio Armani è tra i più attesi. 

Una volta appresa la notizia del paziente 1 di Codogno, Re Giorgio è stato il primo a sfilare a “porte chiuse”. Era venerdì 20 Febbraio, una decisione presa una manciata di ore dopo la sfilata di Emporio Armani, quando erano già iniziate a girare le prime notizie sul contagio nel nostro Paese. Come sappiamo, nella delirante fashion week dove sempre più spesso accade di non aver tempo per riflettere e tutto ha il valore di una storia su Instagram, Giorgio Armani ha preso con fermezza e responsabilità quella decisione: la sua sfilata, quella che chiudeva la scorsa Settimana della Moda milanese, sarà poi trasmessa solo in streaming, senza la presenza di buyer e stampa. La sicurezza prima di tutto. Una scelta, quella di affrontare pubblicamente l'emergenza sanitaria, che gli rende onore, anche perché la sua presa di posizione ha scosso l'intero sistema moda. Il  Coronavirus è un nemico da non sottovalutare (ancora oggi) e l'esempio di Armani diventa un simbolo: aziende (e uomini) che sanno interpretare la qualità, i valori di uno stile di vita e la cultura che la colma.

"Non farsi portare in giro dal vestito, ma portare in giro il vestito"

Dopo silenzi, attese e incertezze, a causa della curva dei casi in crescita, il 7 Settembre arriva la seguente notizia: la collezione dello stilista sarà trasmessa integralmente, per la prima volta in assoluto, in televisione, sabato 26 Settembre in prima serata su La7. Un'idea molto semplice e, se vogliamo, anche democratica che sicuramente ha il dono di condividere un po' di bellezza in un momento così carico di contraddizioni e difficoltà. Sempre più spesso, infatti, si parla di “democratizzazione” della moda: ma questo non riguarda soltanto il masstige o l'immediatezza dei canali social. Il formato digitale arriva ai più giovani, la invece televisione permette a tutti, anche per chi non ha un account Instagram, di partecipare in “prima fila” a una sfilata. Un modo diverso per vivere la magia del defilé.

"L'eleganza non è essere notati, ma è essere ricordati"

Non solo: il programma su La7 diventa più ambizioso, perché vuole raccontare qualcosa di più. La sfilata Primavera Estate 2021 ha come preludio un video documentario di circa 20 minuti che ripercorre la storia e il linguaggio stilistico di Giorgio Armani attraverso un montaggio inedito di immagini, interviste d’archivio ed emozioni. Lo stile Armani è fatto per durare, perché il bello è senza tempo “si evolve senza sosta, saldo nelle sue radici. Vibra di sottili equilibri tra rigore e sensualità, città ed esotismo, purezza e piccole concessioni all’eccentricità" - si legge nella nota ufficiale - "Risultato di un percorso di sottrazione, che cattura il tempo e lo sublima, che è di moda e va oltre la moda. Ogni nuova collezione aggiunge lemmi a un vocabolario in espansione, mentre reitera un senso di eleganza nel quale è al centro la persona”.

"È necessario conoscere il passato per costruire il futuro"

La collezione Primavera Estate 2021, battezzata Giorgio Armani / Timeless Thoughts, è l'akmḗ di un percorso creativo che non si esprime solo attraverso i codici estetici-stilistici ma diventa un mezzo per comunicare i propri valori di cui è permeato. Se il cinema si è rivelato una vetrina di successo per il glamour italiano, quale delicato e discreto, nel film American Gigolò ( pellicola che seguirà la messa in onda della sfilata), la collezione di questa sera rappresenta la coerenza (nonché l'essenza) dello stile Armani, una continua e imperturbabile evoluzione del minimalismo casual, schivo delle tendenze più fugaci e incline ai valori di qualità e autenticità. In antitesi con la divisa formale e più rigida, il suo lavoro creativo parte da una sartorialità de-strutturata fatta di tessuti dalla morbida consistenza che avvolgono il corpo nelle sfumature dei grigi, beige, neri, blune emerge la personalità di una donna e di un uomo liberi dalle convenzioni estetiche, attenti invece a essere se stessi attraverso quel che indossano." - si conclude la nota ufficiale di Giorgio Armani - "Che tutto sia mat o scintillante, è il senso della misura ad affermarsi, superando il tempo”.

Foto in apertura: collezione Giorgio Armani Autunno Inverno 1988 - ph. Aldo Fallai



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