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Trattamenti viso e corpo per le future spose: i migliori e quando farli

Focus sulla sposa. E su chi se no? Obiettivo: organizzarsi anche con i trattamenti viso e corpo. Ogni #bridetobe che si rispetti infatti dovrebbe pianificare una beauty routine a prova di bomba, per prepararsi con calma e al meglio. Il nostro consiglio è quello di partire con qualche mese di anticipo rispetto al grande giorno, così da poter dedicare ad ogni aspetto (anche e soprattutto sulla base delle proprie esigenze) il giusto investimento in tempo, energie e spesa.

La prima fase comprende una cura approfondita face&body, attraverso trattamenti viso e corpo e l’implementazione di poche e semplici buone abitudini, così da ottenere risultati visibili e soprattutto graduali e per questo duraturi. Scopriamo innanzitutto che non è necessario sottoporsi ad innumerevoli interventi e che il segreto è focalizzarsi sulle esigenze specifiche, sia per il viso sia per il corpo. Valeria Selvaggi, SPA Manager del centro Salon de Beautè di City Life a Milano, ci spiega come approcciare al meglio questo periodo. Partiamo dal viso.

“Il trattamento Hydraskin è sicuramente lo step fondamentale cardine per la cura del viso: si tratta di una pulizia assolutamente indolore, che va ad abbattere il muro dello stress generato dalla spremitura manuale perché grazie ad un’azione vacuum di aspirazione andiamo a pulire il viso in scivolamento. Si può personalizzare su tutti i tipi di pelle ed è indicato a tutte le età: si può infatti modulare sia nella scelta dei principi attivi da utilizzare che nella pressione generata dall’aspirazione. Per customizzare al meglio il trattamento, effettuiamo inizialmente un check del viso con l’ausilio di una microcamera ad altissima risoluzione che ci consente di vedere in maniera più approfondita (a livello ipodermico) le esigenze della pelle.”

Il trattamento viso ideale per preparare la pelle al giorno delle nozze, perché permette di lavorare
contemporaneamente su diversi aspetti. “Innanzitutto, Hydraskin è un connubio di benefici che in 45 minuti unisce il risultato (ossigenazione, elasticità, compattezza) al relax dato dal massaggio manuale, presente in ogni passaggio. Il primo step del rituale è sempre quello della pulizia perché dobbiamo ricordare che il nostro viso è sostanzialmente l’unica area sempre esposta ad agenti esterni, che siano sbalzi di temperatura piuttosto che raggi UV o inquinamento. Partiamo quindi detossinando la pelle tramite azione vacuum, concentrandoci soprattutto sulle zone più sensibili come fronte, naso e mento. Applichiamo successivamente dei sieri specifici e degli olii che ci permettono di donare elasticità. Passiamo poi all’ossigenazione che, tramite un minerale che si
chiama zeolite, ci permette di prendere aria dall’esterno, remineralizzarla e di nuovo erogarla pura al 90%.

Inseriamo all’interno dell’erogatore una miscela di principi attivi a basso peso molecolare che, grazie alla spinta dell’ossigeno, penetrano molto più in profondità, permettendo così un’azione non solo decongestionante ma anche di nutrimento allo stato puro. Si passa infine alla maschera led che ha 4 tipologie di cromia, ognuna delle quali svolge un’azione specifica. Questa tecnologia permette un assorbimento potenziato dei principi attivi contenuti nella maschera in crema e rende ancora più performante il fattore idratazione che suggella il trattamento”.

Idealmente, per ottenere il massimo del risultato, andrebbe iniziato un anno prima delle nozze, perché “Hydraskin nasce per essere effettuato a livello ciclico, una volta alla settimana per un mese ad ogni cambio stagione. La nostra pelle infatti tende in generale a rigenerarsi ogni 28 giorni e considerato che ogni stagionalità ha le sue esigenze, trattarla in questi periodi permette di prevenire tutti i potenziali inestetismi legati al fattore pelle, perché si lavora appunto su più fronti. Lo step 1 è maggiormente detossinante, il secondo trattamento è lenitivo, il terzo è ricchissimo di Vitamina C con un’azione antiradicale (perfetto per chi ha discromie e macchie cutanee) e l’ultimo è legato al fattore anti-age e tonificante”, continua Valeria.

Ciò detto, anche due sedute e quindi un anticipo di 5/6 mesi rispetto al grande giorno, sono sufficienti già per fare una pulizia di fondo della pelle ed eventualmente abbinarci trattamenti specifici nel caso di esigenze particolari. Infatti, solo con una pelle ben pulita si otterrà il massimo dei benefici. Oltre a questo, una pelle ben curata ed idratata, avrà una tenuta del make-up assolutamente maggiore.

“Più a ridosso della data, sono consigliati piuttosto dei rituali con moltissimo massaggio manuale: più la pelle è stimolata e massaggiata, maggiore sarà la microcircolazione e quindi l’ossigenazione del tessuto. Gli alginati la fanno da padroni in questa tipologia di trattamenti: un concentrato di principi attivi che nasce in polvere e che grazie ad un attivatore liquido diventano lattiginosi e, rimanendo in posa per 15/20 minuti, permettono alla pelle di attingere alle risorse di nutrimento e ossigenazione. Anche in questo caso vengono strutturati sulla base delle esigenze della pelle e possono essere supportati dall’ausilio di tecnologie.”

Attenzione a non improvvisarsi beauty expert a casa e prendere troppo l’iniziativa. Meglio partire dalle basi per poi essere seguite più da vicino in salone. “Ogni beauty routine che si rispetti deve essere composta sempre al mattino e alla sera da una buona detersione. Vi sono poi il siero e la crema: mai dover scegliere tra l’uno e l’altro, perché il siero ha una funzione maggiormente idratante grazie alla sua texture più leggera che riesce ad agire in profondità e che permette di fatto un potenziamento dell’effetto della crema, caratterizzata invece da una texture più cremosa e ricca, che crea una protezione a livello epidermico.

Maschere ed esfolianti sono invece abitudini settimanali: non bisogna infatti eliminare completamente quel film idrolipidico che la pelle genera naturalmente come barriera protettiva. Lo scrub permette di mantenere la pelle pulita e potenziare i benefici di trattamenti e maschera. La maschera lavora sul nutrimento della pelle, perché ricca di principi attivi, e può essere in crema o in carta: la prima è suggerita alle pelli che hanno bisogno di una forte idratazione, la seconda a tutte le altre”.

Proseguiamo con i trattamenti corpo. “Anche in questo caso bisogna parlare di un’azione mirata ed è per questo che effettuiamo sempre un body check iniziale cioè un’anamnesi tramite delle lastre termografiche che appoggiamo sulle zone di interesse. Il calore endogeno ci permette di avere una mappa degli inestetismi e così strutturare un protocollo di azione sulla base delle esigenze e del tempo a disposizione. In generale, il piano di attacco si compone di tre fasi: drenaggio, rimodellamento e tonificazione. Abbiamo 4 tecnologie che ci permettono di lavorare su questi aspetti. Le prime due in particolare sui liquidi in eccesso perché così si lavora sull’origine vera e propria degli inestetismi e quindi si può rimodellare la silhouette sull’effettivo biotipo della cliente. 

La tonificazione è quel passaggio che ci permette invece di mantenere duraturo nel tempo il risultato ottenuto nella prima parte. Il body check permette anche di stabilire una cronologia delle tre fasi, in modo tale che vengano modulate sulla base delle esigenze specifiche”, racconta Valeria. 5/6 mesi sono ancora una volta il tempo ideale per la futura sposa per quanto riguarda il trattamento corpo, “Perché si tratta effettivamente del tempo utile necessario per dare uno scossone al metabolismo, risvegliarlo e lavorare su un risultato effettivo e duraturo. Il massaggio manuale viene sempre mantenuto in abbinamento alla tecnologia, così da rendere i rituali un momento non solo di benessere fisico ma anche mentale e di relax”.

Anche per il corpo, nonostante le imperfezioni su cui lavorare possano essere anche molto diverse tra sé (come cattiva circolazione, eccessivo gonfiore, perdita di tono), lo strumento con cui trattarle può essere lo stesso. “Noi lavoriamo con Icoon, un macchinario che possiede braccia meccaniche con oltre 30 programmi all’attivo. Le manopole effettuano una sorta di scollamento del tessuto con un’azione di pressione vacoom e massaggio ad infrarossi. Non bisogna dimenticare poi la crioterapia che ha invece una funzione di riattivazione metabolica eccellente e prepara il corpo a rispondere a pieno ai trattamenti in cabina. Sono anche altre le sue proprietà: migliora la qualità del sonno, distende la muscolatura, lavora sulle contratture, accelera i processi di guarigione e soprattutto riossigenando i tessuti, fa si che il corpo migliori la performance legata all’allenamento, al metabolismo, alla digestione. Si può alternare la crioterapia al trattamento corpo oppure abbinarle e quindi effettuare la crioterapia appena prima del rituale”, conclude Valeria.



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