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Moda AI 2021: Paul Andrew racconta la nuova collezione Salvatore Ferragamo

Quando arriviamo alla Rotonda della Besana, location milanese delle ultime sfilate di Salvatore Ferragamo, le riprese del video della sfilata autunno inverno 2021 2022 sono appena cominciate. Ad accoglierci in backstage c'è Paul Andrew, che dopo tre anni nel ruolo di design director per le calzature è stato nominato nel 2019 direttore creativo della maison. “Non indosso mai colori, non so come mai oggi fossi nel mood” dice scherzando sul maglione acquamarina che indossa per l'intervista, decisamente en pendant con gli abiti/i look a tinte vivaci esposti ordinatamente in sala nell'attesa delle modelle. Fanno tutti parte di Future Positive, la collezione su cui Andrew ha lavorato in questi mesi di lockdown passati a Firenze che sarà svelata in streaming durante la settimana della moda di Milano. Non con un semplice video, però. E se la scorsa stagione scelse Luca Guadagnino per raccontare l'amore verso Hitchcock, quest'anno il designer esplora la libertà senza limiti della fantascienza con una experience originale che unisce realtà virtuale, cultura cinematografica e moda.

Questa stagione ho riflettuto sul cambiamento, sulla sorpresa. Negli ultimi cinque anni da Ferragamo ho lavorato con l'idea di costruire un'estetica completa per il brand, di cui oggi sono molto soddisfatto. Ora sono pronto per qualcosa di nuovo, sento il desiderio di fare un passo in avanti e credo che questa collezione rappresenti un punto a capo in un certo senso” racconta Andrew. Il suo moodboard è un collage avveniristico che mescola gli scenari delle più celebri pellicole di fantascienza anni 90 a innovativi prototipi in pvc biodegradabile, scampoli di pellami chrome free e tantissimi bozzetti di scarpe mai viste, da stivali space-biker a zoccoli in nappa gommata e strepitose pump con punta lunga e squadrata, nuovo tacco F e scintillanti finiture galvanizzate. “Dovreste riguardare Gattaca, è uno dei miei film preferiti” rivela davanti all'immagine forse più emblematica del film, che mostra un giovanissimo Ethan Hawke (era il 1997) in completo scuro camminare lungo l'iconico tunnel azzurro che Andrew ha riprodotto qui in Besana per la sfilata.

Nella moda, il passato esercita una gravità attirandoci continuamente a sé. Per questa stagione ho voluto invertire il fenomeno. L’obiettivo è quello di creare una collezione “Future Positive” che veda il presente attraverso il prisma del futuro, sprigionando una miriade di prospettive inedite. I classici sci-fi del cinema pre-millennial, come Gattaca, Fino alla fine del mondo e Matrix, sono stati fonte d’ispirazione. Ho immaginato delle moderne uniformi come reminiscenze di un passato lontano, senza i consueti stereotipi legati alla classe, al colore, alla fede. Nuove uniformi di un futuro utopistico in cui la diversità e la positività si combinano per un mondo migliore. Come diceva Salvatore Ferragamo a proposito delle sue calzature, questa collezione è dedicata ‘a tutti coloro che devono camminare’, uniti nella determinazione di reimmaginare e ricostruire un nuovo futuro responsabile, positivo e gioioso” spiega Andrew. Future Positive è una collezione brillante, coraggiosa, sognatrice. Parla di possibilità, di speranza, di un futuro incerto che tornerà a essere luminoso. 

In questa riflessione profonda sull'oggi, sul periodo buio che tutti, nel mondo, stiamo vivendo, Paul Andrew auspica un domani diverso, migliore, dove le differenze non contano, la felicità è un bene essenziale, l'interazione umana possibile e le mascherine un brutto ricordo. È un messaggio di speranza acceso da tonalità vive, intense, fluorescenti. Un nuovo capitolo nella storia di Ferragamo scritto dai completi di pelle monocromo, i lunghi abiti di jersey e maglia metallica, le mantelle see through, i cardigan in mohair e i pantaloni flare, le jumpsuit militari, gli utility parka, le giacche e i cappotti destrutturati. I tagli sartoriali si fondono ai codici estetici tipici dell’abbigliamento militare e sportivo, dando vita a una serie di look estremamente eleganti nella loro anima avant-garde, completati da borse in nappa gommata dai volumi rivisitati, occhiali da sole d'ispirazione Matrix e un'ampia collezione di calzature in grado di coniugare lo stile Gen Z con il gusto Millennials.

Con questa sfilata, Andrew prosegue lungo il percorso intrapreso cinque anni fa insieme a Ferragamo in cui è riuscito a dare piena forma alla sua visione creativa, ridefinendo l'identità del marchio non solo attraverso una precisa connotazione estetica, ma anche grazie all'elaborazione di un linguaggio universale che assorbe l'essenza intrinseca di Ferragamo e la trasforma, la amplifica. Il suo, è un universo infuso di savoir faire e tradizione, in cui la ricerca nelle tecnologie, l'innovazione dei materiali, la sensibilità ambientale e l'attenzione verso le generazioni di oggi convivono come elementi cruciali all'interno di un disegno di evoluzione globale che guarda consapevolmente al futuro e all'espansione di uno dei marchi cardine del made in Italy.



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