Netflix: Amy Poehler & Hadley Robinson sul film Girl Power
Il duo cinematografico madre-figlia composto da Amy Poehler e Hadley Robinson è il binomio perfetto. La prima, una 49enne originaria del Massachusetts, è stata proclamata genio comico dopo essersi unita al cast del Saturday Night Live (dal 1975 a oggi), dato vita ai meme di “mamma fichissima” in Mean Girls (2004) e aver vinto un Golden Globe per aver interpretato la super competitiva Leslie Knope in Parks and Recreation (dal 2009 al 2015). La sua co-protagonista 26enne nata in Vermont, intanto, è apparsa in Piccole donne (2019) e Sto pensando di finirla qui (2020) in preparazione al suo grande debutto.
E ora… insieme in Girl power - La rivoluzione comincia a scuola, una commedia liceale socialmente consapevole diretta dalla stessa Poehler, in cui Robinson veste i panni della protagonista, Vivian, un’adolescente timida che riesamina le sue priorità dopo aver conosciuto Lucy (Alycia Pascual-Peña), una nuova studentessa molto sicura di sé, e dopo aver scoperto che sua madre (Poehler) faceva parte di un movimento punk femminista underground negli anni ’90: le riot grrrl. Prendendo spunto dal passato della madre, Vivian dà vita a una rivista contro il sessismo nella sua comunità, distribuendola segretamente ai suoi compagni. Ciò accende proteste, campagne e, infine, una rivoluzione vera e propria.
Per festeggiare il rilascio su Netflix fissato al 3 marzo, abbiamo parlato con le attrici del ritorno di Poehler sul palco dei Golden Globes a fianco di Tina Fey come co-conduttrice, sul cambio di guardia dell’industria in seguito al movimento #MeToo e sul perché il processo di creazione artistica abbia per loro la stessa importanza del prodotto finale.
Girl power - La rivoluzione comincia a scuola si basa sul romanzo di Jennifer Mathieu Moxie. Amy, quando lo hai letto per la prima volta, che impressione ti ha fatto Hadley, il personaggio che ha ispirato Vivian, ovvero il cuore pulsante del film?
Amy Poehler: “Tutto il processo è avvenuto internamente. Kim Lessing, una produttrice della mia compagnia, Paper Kite, è venuta da me con il libro e ha detto, ‘Dovresti leggerlo.’ Ho subito pensato che avrebbe potuto essere un film incredibile. Lo abbiamo sviluppato con Jennifer e ci siamo affidati a Tamara Chestna e Dylan Meyer per il copione. Vivian affronta cambiamenti considerevoli nel film, e all’inizio la vediamo osservare gli altri. Ci sono diversi tumulti interiori che ha necessità di esprimere. Hadley fa ciò in modo straordinario. È dolce, curiosa e riesce a fare tanto quando ascolta.”
Hadley Robinson: “Il superpotere di Vivian è la sua abilità di assorbire informazioni. La prima cosa che ho fatto è stata sedermi con Kim Lessing e discutere delle questioni sollevate dal copione. Poi ho fatto il provino ed ero nervosa, ma quando sono entrata in quella stanza mi sono sentita a casa. E ho pensato, ‘Voglio davvero lavorare con Amy!’”
Amy, hai descritto il tuo film Girl power- La rivoluzione comincia a scuola come una storia di formazione/irritazione (coming-of-rage story). Cosa intendi con ciò?
AP: “C’è spesso un modo molto patriarcale di raccontare una storia. Normalmente, c’è un tipo solitario che sa cosa vuole e si fa largo con la forza per ottenerlo. Tuttavia, sono sempre stata attratta dai film che mostrano le persone che cercano di capire, in tempo reale, le cose a cui tengono veramente e cosa intendono fare a riguardo. Questo intendo come una coming-of-age story. Vivian accende la fiamma e il fuoco si propaga. Mentre mi preparavo a questo film, ho cercato di mettere i personaggi in un raggio d’azione variegato, per mostrare dove si trovavano quando è avvenuto il cambiamento. Alcuni, come Lucy, interpretata da Alycia Pascual-Peña, sono in prima linea, mentre per Vivian si tratta di un lungo percorso.”
HR: “Una delle prime cose che mi hai detto è stata ‘Voglio che questa storia sia complicata. Non voglio che Vivian sia perfetta. Sbaglia e qualche volta fa soffrire le persone, ma va bene così.’ È tutto parte del processo.”
Vivian viene ispirata dal passato da riot grrrl di sua madre. Siete entrambe fan del movimento?
AP: “Ero una grandissima fan della musica e soprattutto di Kathleen Hanna, la cantante della band punk Bikini Kill, ma non facevo parte di quella scena. Non ero abbastanza figa. Negli anni ‘90 mi trovavo nel mondo della commedia di Chicago e, ovviamente, ogni comico è ossessionato dalle rock star, e ogni rock star pensa di essere un comico [ride]. Essendo parte della Gen X, ero affascinata dal lato nostalgico di questa storia. Alle persone della mia età o anche più grandi gli si risveglieranno diversi ricordi riguardanti l’attivismo anni novanta, e cosa abbiamo fatto giusto o sbagliato. Il mio sogno è che le donne lo guardino con le loro figlie”
HR: “Non conoscevo il movimento riot grrrl, né Kathleen Hanna o Bikini Kill, per questo è stato molto divertente conoscere la musica e la storia che c’è dietro. Ho visto il documentario su Kathleen Hanna, The Punk Singer [2013], e me ne sono innamorata. Penso che la musica di questo film rimarrà impressa alle persone.”
Come avete perfezionato il vostro legame madre-figlia prima di iniziare le riprese?
HR: “In uno dei nostri primi incontri ci sono stati caffè, biscotti e uno scambio di opinioni sul nostro amore per i raccoglitori. Avevo un raccoglitore con tutti i miei appunti e Amy e io abbiamo stretto un legame su quello. C’era della chimica [ride].”
AP: “Ho sentito un trasporto davvero materno nei confronti di Hadley. So che significa essere in tutte le scene ogni giorno. È un duro lavoro e sapevo che ce l’avrebbe fatta, ma volevo assicurarmi che si sentisse pronta e riposata. Le persone che hanno partecipato a questo film mi hanno lasciato a bocca aperta e la loro salute mentale era molto importante per me. Il processo artistico non deve essere caotico o traumatico per essere speciale. Quel processo è importante tanto quanto il prodotto finale. Quest’anno ci è stato ricordato che la vita è breve. Dobbiamo sentirci al sicuro e supportati sul luogo di lavoro.”
A tal proposito, il risveglio femminista che si manifesta nel liceo di Vivian in Girl power-La rivoluzione comincia a scuola rispecchia quello avvenuto nell’industria a seguito del movimento #MeToo. Sei riuscita a notare un reale cambiamento?
AP: “Un vero attivista non crede mai di aver fatto molta strada, ma negli ultimi 20 anni ho visto dei cambiamenti nel tipo di storie che vengono raccontate e nelle persone che le raccontano. C’è stato un cambio di guardia anche nelle persone che prendono le decisioni su ciò che viene prodotto, e questo è esaltante. Ma una cosa che mi ha insegnato Girl power- La rivoluzione comincia a scuola è che abbiamo tanto da imparare e, quando invecchiamo, avremmo cose da disimparare. Ci sono momenti nel film, quando Vivian prova a rendere le cose migliori ma non comprende il reticolo in cui si sta invischiando [ad esempio quando dice a Lucy di ignorare il suo bullo]. Molti di noi possono immedesimarsi ripensando al proprio atteggiamento.”
Che impatto sperate abbia il film, in particolare sulle giovani donne?
HR: “La cosa più importante è dare inizio a una conversazione e fornire gli strumenti necessari alle donne per emanciparsi, e capire che insieme siamo più forti.
AP: “Mi piacerebbe, inoltre, che le persone si sentissero meno sole in questo periodo così solitario. Sentiamo la mancanza dei nostri amici, dei corridoi delle scuole e quella sensazione di raduno. Siamo in California ed è tutto chiuso da un po’. Seguo le regole in modo rigido, quindi non ho fatto granché e non sono andata da nessuna parte.”
Ma, Amy, tu co-condurrai il Golden Globes con Tina Fey. Cosa possiamo aspettarci?
AP: “Io e Tina condurremo da entrambe le coste. Tina sarà a New York e io a Los Angeles, quindi ci divertiremo un sacco. Cercheremo anche di raccogliere fondi per cause importanti. Non pensavo che si sarebbero tenuti i Golden Globes. Chi ha voglia di consegnare qualsiasi cosa a qualcuno in questo momento? Magari potremmo mandare ai vincitori un premio elettronico che possono aprire tramite e-mail? [ride] Per fortuna non siamo noi a decidere.”
Girl power- La rivoluzione comincia a scuola sarà disponibile su Netflix dal 3 marzo 2021
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