Seoul Fashion Week autunno inverno 2021 2022: best of Talents
Dopo sette anni di presentazioni e sfilate negli spazi del Dongdaemun Design Plaza, la Seoul Fashion Week ha deciso di servirsi di location differenti per la stagione autunno inverno 2021 2022. Il National Museum of Korea con il suo Bodhisattva contemplativo, il futuro Buddha, considerato un tesoro nazionale in Corea, ha fatto da prestigioso sfondo alle collezioni, insieme alle opere del National Museum of Modern and Contemporary Art, così come gli ambienti acquatici del Seonyudo Park e le strutture brutaliste dell’Oil Tank Culture Park. Attraverso questo tour per la città la nuova versione digitale della Seoul Fashion Week ha supportato i propri creativi, in questo momento così difficile.
Ecco i più interessanti secondo Vogue Talents.
Manod
Manod, brand di Lim Hun Soo, ha presentato una collezione che mixa lo sportswear a elementi sartoriali e accenni alle subculture. Chiodi e blouson di pelle, sia opachi che lucidi, si alternano a completi sartoriali in panno di lana in un acceso rosso fuoco. Overshirt e pantaloni sono decorati da una stampa di ramificazioni di rovi che viene ripresa, concettualmente, da reticolati dalle geometrie tondeggianti e a contrasto su felpe e capispalla. Una collezione dai tratti dark che mira a identificare una nuova youth culture coreana.
Seokwoon Yoon
La collezione di Yoon Seok Woon per il suo brand Seokwoon Yoon – sicuramente la più interessante di questa fashion week – si intitola Layers of Movement e vuole rappresentare tutte le fasi di lavorazione che sono necessarie per la produzione di un capo, dalla creazione fino alla presentazione finale. Queste, come “strati di movimento”, sono immediatamente visibili, tutte in un singolo momento e cioè quando i look vengono mostrati per la prima volta. Prendendo ispirazione dallo sportswear le giacche sono decorate da cinghie che svolgono unicamente una funzione estetica, un po’ come delle frange e sono adoperate anche per camicie dal taglio oversize abbinate a pantaloni tecnici che sembrano da sci. I capispalla hanno certamente un ruolo centrale: imbottiti e con un effetto lucido e trasparente che lascia vedere un accumulo di fili o più classici, come un soprabito, ma completamente ricoperti da anelli squadrati; o ancora i montgomery le cui chiusure diventano dei legacci fuori misura. I duvet sono invece decorati da borchie apposte come per realizzare un effetto capitonné, anche in versione abito svasato con maxi fiocchi sulle spalle.
Bmuet(te)
Bmuet(te), disegnato dal duo formato da Jina Um e Byungmun Seo, ha presentato la collezione Dear Anonymous. L’estetica vintage rappresenta una firma distintiva del marchio coreano che, per la collezione autunno inverno 2021 2022, torna a giocare con silhouette ampie grazie a balze e decori di ruches. Il lato romantico cede il passo a un’immagine forte, creata con richiami punk – immediatamente percepibili grazie ai platform boots e a un sapiente uso del tartan – ma anche alle goffrature che decorano i capi e alle imbracature intrecciate. Le camicie bianche e le giacche in pelle sono marcatamente sciancrate da una struttura simile a un bustino che le fa ammorbidire sui fianchi per accogliere le ampie gonne, sia in versione corta che midi.
Oct31
La collezione di Oct31, brand di Sunil Kim, è stata ispirata dall'estetica anni ‘50 del film Carol, di Todd Haynes. I capispalla infatti ricordano atmosfere vintage come i trench con mantellina integrata e maniche arricciate, i lunghi cappotti doppiopetto con colletto sciallato e le ampie mantelle. I completi sartoriali a un bottone hanno un taglio over e sono proposti in toni neutri come il ruggine e il beige e sono affiancati dalla versione senza maniche e con gonna a portafoglio. Il risultato è una collezione molto sofisticata, frutto della moderna reinterpretazione di capi classici.
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