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Michelle Pfeiffer: 5 migliori film da vedere

Glaciale, ipnotica, spiazzante: Michelle Pfeiffer festeggia 63 anni il 29 aprile ed è ancora impossibile staccarle gli occhi di dosso. La sua sola presenza illumina la stanza con fascino e carisma a dir poco eccezionali. Sposata in seconde nozze ad uno degli sceneggiatori più prolifici di Hollywood, David E. Kelley, resta riservatissima sul privato, soprattutto se si tratta della figlia adottiva, Claudia Rose. Tutti i ruoli iconici che ha rifiutato restano leggenda, da Thelma & Louise a Pretty Woman, da Il silenzio degli innocenti a Insonnia d’amore, ma lei non è avida né primadonna. Di personaggi indimenticabili, infatti, ha riempito una carriera intera, a partire da cult come Scarface e Le relazioni pericolose.

Le situazioni in cui però pare si sia divertita di più? I personaggi “pop”, quelli scolpiti a caratteri cubitali nell’immaginario collettivo, capaci di far sognare ma anche rabbrividire, divertire e riflettere. Il magnetismo della supercattiva – spiega – è qualcosa a cui non sa resistere, che la stimola e la gratifica, quindi non riesce proprio a rinunciarci.

1. Maleficent – Signora del male

Nel sequel di Maleficent (disponibile su Disney+), solo lei – la regina Ingrith – riesce a tener testa a Malefica alias Angelina Jolie… e non è poco. Mamma-tigre che tiene stretta corona e scettro, non ha proprio intenzione, malgrado le apparenze, di accasare il figlioletto erede al trono con l’angelica Aurora (Elle Fanning). Un racconto al femminile, insomma, fiabesco sì ma non troppo: le donne in questo caso non hanno tanto bisogno di un principe azzurro quanto di far squadra in una sorta d’improbabile sorellanza. La mansuetudine delle reginette Disney è evidentemente passata di moda. Qui si preferiscono le ragazzacce e, visto il cast di attrici che prestano loro il volto, pare la scelta migliore. E così ci si ritrova a fare il tifo per Michelle Pfeiffer, sovrana senza macchia ma solo ad uno sguardo disattento.

Michelle Pfeiffer è la Regina Ingrith in Maleficent: Signora del Male

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Michelle Pfeiffer è la Regina Ingrith in Maleficent: Signora del Male
Jaap Buitendijk

2. Ladyhawke

Questo intramontabile cult Anni Ottanta girato in Italia mostra la diva in tutta la sua bellezza eterea. Quando dà vita ad una maledizione con conseguente struggimento per un amore impossibile acquista una leggiadria quasi sovrumana. E in effetti la sua Isabeau è condannata nel corpo di un falco di giorno per via di un incantesimo lanciato dall’avido vescovo (John Wood), che pur di averla tutta per sé si frappone al legame con il valoroso Etienne (Rutger Hauer), trasformando quest’ultimo in lupo di notte. Il maleficio impedisce ai due amanti di vedersi e stare insieme se non nei pochissimi istanti in cui il sole cede il passo alla luna. Questa fiaba medievale di straordinaria poesia ha fatto sognare generazioni insieme. E continua a farlo, su Disney+.

3. Batman - Il ritorno

Sensuale ma pazza, la Catwoman di Michelle Pfeiffer in Batman – il ritorno (disponibile su RakutenTV e TIMVision) graffia più di Anne Hathaway senza aver bisogno di strapparsi via pezzi di latex per sprigionare sex appeal (vedi Halle Berry, che comunque sarebbe stata irresistibile). Dopo una vita di umiliazioni, la sua Selena Kyle smette di essere una segretaria invisibile per tirare fuori gli artigli. È questo che attrae Bruce Wayne, interpretato stavolta da Michael Keaton (al Pinguino presta il volto invece Danny DeVito), affascinato dall’afrodisiaco di una sensualità mista a follia.

4. Dark shadows

Al servizio di Tim Burton, riesce a tener testa ad una delle più sconcertanti trasformazioni di Johnny Depp, qui in veste di vampiro riemerso dopo due secoli di reclusione e intento a riportare la famiglia ai fasti dell’epoca. Una strega tradita, Angelique Bouchard (Eva Green), intralcia i piani di Barnabas Collis mentre lei, Michelle Pfeiffer, interpreta Elizabeth Collins, l’unico discendente assennato di una dinastia maledetta. In continua lotta con la figlia adolescente ribelle Carolyn (Chloe Grace Moretz), con un fratello sfaticato e donnaiolo, Roger (Jonny Lee Miller), stavolta l’attrice dà sfoggio di una ieraticità capace di far gelare il sangue nelle vene. È diventata algida per tenere insieme i pezzi di un clan dissestato, ma sotto quella glacialità riesce ancora a vedersi la scintilla di un tempo. Dark Shadows, disponibile su Disney+, resta la quintessenza dello humor nero e la sintesi strampalata del detto “parenti serpenti”.

5. Hairspray – Grasso è bello

In questa versione esilarante del musical di Broadway, Hairspray – grasso è bello (disponibile su Google Play), Michelle Pfeiffer è una sorta di Barbie di provincia ambiziosa e un po’ meschina, Velma, che farebbe di tutto per far risplendere la figlioletta Amber (Brittany Show), altrettanto bionda e cotonata, in una competizione di ballo. Ma una paffutella e talentuosa brunetta, Tracy (Nikki Blonsky), intralcia i suoi sogni di gloria per la coppia d’oro formata dalla ragazzina e da Link (Zac Efron), la star del programma tv per ragazzi che imperversa negli Anni Sessanta. Anche se ovviamente tutti gli occhi sono per John Travolta, in versione mamma-chioccia di Tracy, tutti amano odiare Velma e lei ne è oltremodo deliziata. Pur di mollare la fascia di Miss Lacca Teenager sarebbe disposta a farsi strappare una ad una ciglia e unghie finte.

Hairspray

Hairspray

Hairspray
David James


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