Fashion film: "Je Suis Responsable" per il lancio di À forma
Un fashion film emozionante per il lancio di un nuovo brand Made in Italy, nato nel pieno della pandemia da Covid-19.
Je Suis Responsable è il fashion film firmato da Enrico Poli per il lancio di un nuovo brand di abbigliamento Made in Italy, fondato nel 2020 dai creativi Antonio Labroca e Daniele Parete, che si sono conosciuti nel 2013 lavorando insieme e che ancora oggi non si definiscono designer ma creatori, artisti.
Il film Je Suis Responsable e la prima collezione di debutto del duo À forma sono nati quasi in contemporanea: l'idea del film, terzo lavoro che vede la collaborazione del regista Enrico Poli e del designer Antonio Labroca, per il quale Poli aveva già lavorato ai film di Monoi-Y e Not (e) for a Dreamer, è nata infatti durante lo scorso autunno, mentre i due designer stavano lavorando ad À forma e il regista stava producendo un video musicale.
Spiega il regista: “Nel novembre 2020 Antonio e Daniele avevano appena iniziato a produrre la prima collezione del loro nuovo marchio, À forma. In quei giorni stavo preparando un video musicale per un'artista emergente (Jamila) e ho chiesto ai designer di investire un po' di soldi in modo da poter tenere la macchina da presa e le lenti per un giorno in più. Talvolta quando una produzione è già in atto può essere più semplice prolungare l'affitto dell'equipment piuttosto che iniziare tutto da zero. Nel nostro caso è stato fondamentale; non sarebbe stato possibile girare il fashion film con il poco budget che avevamo a disposizione, se non l'avessimo legato al music video. Ricordo che Antonio e Daniele si sono messi a ridere quando gli ho detto che stavo scrivendo una sceneggiatura. Non avevo visto un solo capo di abbigliamento e non c'erano state ancora molte discussioni su ciò che il film avrebbe dovuto comunicare. Tutto quello che sapevo era che À forma aveva fatto della sostenibilità il suo core value.”
Il focus della liason creativa è stato chiaro fin da subito: la necessità di parlare di sostenibilità, di cambiamento climatico, di responsabilità. Je Suis Responsable è infatti al tempo stesso lo statement degli stilisti che vogliono produrre in modo sostenibile, evitando gli sprechi e scegliendo con cura materiali e metodi produttivi, e la citazione del film di Godard “Questa è la mia vita” in cui il personaggio di Anna Karina spiega quanti “siamo responsabili per ogni cosa che facciamo”.
Continua Enrico Poli: "Quando abbiamo deciso di realizzare Je Suis Responsable ho chiesto ad Andrea Rubini (location manager) di accompagnarmi in alcune location, ma senza avere la minima idea di cosa sarebbe stato il film. Ero ingenuamente fiducioso e sono stato assolutamente fortunato, perché i luoghi che abbiamo trovato sono intrinsecamente narrativi. Ogni ambientazione è un rimando al potere della natura e al fatto che, dato un tempo sufficiente, la natura trova la sua strada attraverso ciò che gli esseri umani hanno trascurato.
Anche dopo aver consolidato la ricerca location, la sceneggiatura aveva ancora una struttura piuttosto casuale e non era ancora emersa una narrativa sufficientemente d'impatto. Le cose sono cambiate dopo la prima conversazione che ho avuto con Désirée (la modella). Mi ha raccontato di un sogno che aveva fatto la notte prima, e l'ho trovato così stimolante che ha deciso di strutturare le scene partendo dal suo racconto che seppure discontinuo - come si addice ai sogni - era estremamente denso dal punto di vista emotivo. Quando Dèsirèe è stata ulteriormente di ispirazione quando mi ha detto che avrebbe potuto recitare in francese. Mi si è accesa l'ultima lampadina e mi sono ricordato di quell'iconica scena di Vivre Sa Vie (Jean-Luc Godard, 1962) in cui il personaggio di Anna Karina racconta a un'amica di come lei senta che "siamo responsabili di tutto ciò che facciamo". Nel monologo (che il nostro film omaggia) Anna Karina ripete più volte la formula "je suis responsable", creando quasi una frattura metalinguistica per lo spettatore. Mi è sembrata l'occasione perfetta per legare il core value del brand a quell'attitudine - tipica dei film di moda di fare riferimento a scene iconiche del grande cinema.
Magicamente tutti i pezzi sono finiti al posto giusto. Le ambientazioni, la trama e l'estetica contribuiscono tutti allo stesso messaggio: non importa se questa vita è un sogno che finirà in un batter d'occhio, finché siamo qui siamo responsabili delle nostre azioni".
Quali sono state le sfide maggiori nel raccontare la sostenibilità attraverso un video di moda?
Conclude il regista: “La difficoltà principale per me nel realizzare un film è sempre quella di far passare un messaggio senza banalizzarlo. In questo senso il fatto che si trattasse di un film di moda è stato estremamente funzionale. Il linguaggio del fashion film è piuttosto libero, e lascia spazio a immagini evocative senza costringere gli eventi forzatamente entro una narrativa lineare. L'idea dietro questo progetto infatti era non tanto di puntare il dito contro un atteggiamento sbagliato, quanto di parlare di un conflitto profondo. Essere responsabile non significa solo rispettare il pianeta, significa anche e soprattutto essere capaci di scegliere fino in fondo la vita. Antonio e Daniele lavorano evitando la produzione di massa. I loro design sono studiati per durare nel tempo e ogni pezzo è unico. Questo concetto per me è stato di grande ispirazione. Di fronte agli scenari che ci prospetta il Global Warming (e il degrado ambientale del prossimo futuro) rischiamo di rimanere paralizzati; incapaci di agire per paura di una fine ineluttabile. Così scompare però anche ogni nostro anelito e scompare ciò che ci rende umani. Quello che i designer di À forma vogliono comunicare - e che io ho tentato di tradurre nel linguaggio dell'audiovisivo - è che un percorso sostenibile può essere attivo. Il segreto è riconciliarsi con la propria dimensione più intima e naturale. In quanto esseri umani, siamo sempre confrontati con la nostra finitudine e impermanenza. L'artificio è irrilevante; le cose svaniscono, perdono la loro forma e funzione. Al contrario, la natura continua sempre. È la forza più potente che conosciamo e l'unica traccia del destino che possiamo sperimentare collettivamente”.
FILM CREDITS
Brand: À forma
Creative Directors: Antonio Labroca + Daniele Parete
Models: Désirée Gérandin, D N L
Female Voice: Désirée Gérandin
Male Voice: Victor Gourreau
Writer / Director: Enrico Poli
Cinematography: Lamberto Mongiorgi
1st AC: Guglielmo Trautvetter
Production Assistants: Letizia Giorgio, Giorgia Garagnani
Editor: Enrico Poli
Styling: Antonio Labroca + Daniele Parete for À forma
Color Grader: Daniel De Vue @ A52
Sound Design + Music: Paolo Gaudio
Sound Mix + Master: Samir Bastajib
Location Manager: Andrea Rubini
Still Photographer: Andrea Rubini @rubolide
Production Company: Manufactory Productions
Special Thanks to Matilde Benedusi.
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