Skip to main content

Made in Italy e Who is On Next? 2021: i profili dei 12 finalisti

È arrivato alla diciassettesima edizione, Who is On Next? il progetto di scouting dedicato ai brand emergenti che sviluppano collezioni interamente Made in Italy. 

Realizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, l'iniziativa continua a perseguire l'obiettivo di promuovere talenti creativi del panorama nazionale e internazionale, e rimane fedele all'impegno dell'istituzione capitolina, volto a offrire il supporto necessario per il lancio e lo sviluppo delle collezioni delle nuove generazioni di designer. 

L'edizione 2021 ha 12 protagonisti, tutti accomunati dalla creatività innovativa e che abbraccia la sostenibilità e l'inclusività, così come la non definizione di genere. 

I finalisti, avranno la possibilità di presentare le proposte per la prossima primavera/estate 2022 di fronte una giuria d'eccezione composta da: Paul Andrew (Designer); Laird Borrelli-Persson (Archive Editor Vogue US); Manuela Brini (Director of Creative Talent Acquisition and Development LVHM Fashion Group); Carlo Capasa (Presidente Camera Nazionale della Moda Italiana), Simonetta Gianfelici (Fashion Consultant & Talent Scout Head of Project Who is on next? Altaroma); Umberta Gnutti Beretta (Mentoring Fund - Camera Moda Fashion Trust); Aldo Gotti (General Manager - MODES ); Stavros Karelis (Founder MACHINE-A); Tasha Liu (Catalyst Scouting and Founder Labelhood); Marco Mantellassi (CEO Manteco); Suzy Menkes (Fashion Critic); Vania Miranda (Mentoring Fund - Camera Moda Fashion Trust); Raffaello Napoleone (CEO Pitti Immagine); Luca Rizzi (Pitti Tutoring & Consulting Director ); Sara Sozzani Maino (Deputy Editor in Chief Vogue Italia e Head of Vogue Talents); Warly Tomei (Mentoring Fund - Camera Moda Fashion Trust); Matteo Ward ( Sustainable Activist – Wrad Living ) e Silvia Venturini Fendi (Creative Director Fendi - Presidente Altaroma).

In palio ai primi tre classificati il PREMIO FRANCA SOZZANI, intitolato alla storica Direttrice di Vogue Italia, che, di “Who is On Next?” ne è stata ideatrice e promotrice, sostenuto da Altaroma, Vogue Italia, Camera Nazionale della Moda Italiana e Pitti Immagine. Per la prima volta, verrà assegnato il premio Manteco, offerto dalla storica azienda tessile toscana leader a livello mondiale nella produzione di tessuti di lusso e pratiche sostenibili. 

Vi presentiamo i 12 finalisti e le loro collezioni Made in Italy:

ALESSANDRO VIGILANTE

Classe 1982, di origini pugliesi, è il designer dell'omonimo brand. Passione, mestiere e audacia definiscono il suo percorso in un intreccio costante tra la moda e la danza, cardini primari della sua ispirazione e del suo linguaggio espressivo. Da questo mondo interiore e dalle sue esperienze professionali – 7 anni nell'ufficio stile di Dolce & Gabbana, per poi approdare da Gucci e Philosophy – nasce l’esigenza di comunicare la propria personale visione dello stile e della femminilità, con il lancio del suo progetto personale. Il creativo fonde la prospettiva e l’estetica spaziando da Merce Cunningham a Pina Bausch, sottolineando come il corpo femminile sia concepito come un continuo movimento, ogni capo regala consapevolezza della propria fisicità attraverso la qualità sartoriale e la decostruzione libera.

ATXV

Senza barriere e senza regole da seguire, sono queste le caratteristiche di ATXV. Il brand, disegnato da Antonio Tarantini, segue nuovi codici elaborati dalla re-immaginazione e dalla combinazione naturale e spontanea di tutti gli elementi compresi nell'armadio maschile e femminile. Un nuovo linguaggio per nuove silhouette: abiti ruotati e drappeggiati, linee asimmetriche e tagli inaspettati sono concepiti per esaltare e far vivere parti del corpo senza alcun tipo di pregiudizio. È una sensualità minimale, e fresca quella ideata dal creativo italiano, non solo nel risultato ma anche e soprattutto nella produzione. Minimizzare infatti riguarda anche l’impatto ambientale: fare moda con responsabilità, in un’ottica sostenibile, nel tentativo di raggiungere zero sprechi nella creazione e produzione di abiti, come i tessuti non utilizzati delle stagioni precedenti che vengono recuperati nello sviluppo delle successive.

CTRL+Z

Il Made in Italy racchiude tantissime ricchezze che rischiano l’abbandono, e il mondo dell’artigianato è una di queste: il progetto CTRL+Z infatti, – fondato da Valentina Battaglia, Camilla De Stantis, Beatrice Giaccaglia e Irene Piccirilli – vuole recuperarle rielaborando il passato in maniera intelligente e innovativa. Il nome del brand prende ispirazione dall'informatica: la combinazione di questi tasti serve ad annullare l’ultima azione compiuta. In un mondo in cui il fast fashion divora tutto ciò che produce, questo brand fa l’opposto: preme CTRL+Z per (ri)guardare ciò che si sta lasciando alle spalle, recuperarlo e re-inventarlo, arricchendo il presente e garantendo il futuro. Ogni capo della collezione è realizzato interamente in Italia con tessuti e filati naturali, la maggior parte dei quali recuperati da rimanenze di magazzino, altri forniti da aziende che si occupano di tessuti riciclati o rigenerati con un unico scopo: quello di non immettere nuovi materiali in un segmento già molto saturo, e di utilizzarli in produzioni avanguardistiche dalle palette ricche e vivaci.

GENTILE CATONE

Il brand nasce nel 2017 dal desiderio di Francesco Gentile e Chiara Catone - coppia nella vita e nel lavoro - di dedicarsi alla bellezza e alla moda. Il progetto dei due creativi è un caleidoscopio di delicate ispirazioni e visioni futuristiche, scambi ed esperienze condivise, il cui tratto distintivo – le stampe sofisticate – è un incontro di romanticismo e soavità, simbolo di una femminilità spontanea ed eversiva, impalpabile ma incisiva, mutevole e versatile. Le collezioni nella totalità sono contemporanee e raffinate, risultato di un'approfondita ricerca che combina l'attenzione alla responsabilità anche attraverso la produzione, realizzata in aziende che rispettano le specifiche certificazioni. 

ID EIGHT

Il brand nasce nel 2019 dall'unione della creatività del designer sud coreano Dong Seon e dalla product manager italiana Giuliana Borzillo che, consapevoli delle necessità ambientali che affliggono il settore, decidono di tracciare una strada di cambiamento positivo nel mondo della della moda progettando una startup che affronti lo spreco di risorse. Nasce così il loro progetto di sneakers sostenibili Made in Italy, unisex, cruelty free, realizzate con materiali derivanti dagli scarti dell’industria alimentare, come bucce di mela, raspi e bucce di uva, foglie ananas. La formula  sta nell'unione dell’innovazione tecnologica circolare alle storiche manifatture locali, per un design casual e genderless, con richiami ai colori e all’estetica anni ’90.

LEE DONG SEON
LEE DONG SEON
LEE DONG SEON

ITALIAN FAMILY


Cresciuto nella sartoria di famiglia, Gabriele Santoriello si forma all’Istituto Superiore di Design di Napoli, e dopo alcune esperienze e collaborazioni con importanti brand e realtà, decide di dare vita a Italian Family. Nasce così il suo progetto imprenditoriale che vede una rivisitazione contemporanea della più alta tradizione della sartoria napoletana. Le parole chiave sono infatti contaminazione e contrasto, mondi opposti ma accomunati dallo stesso DNA. Una Sartoria Urbana, come la definisce il creativo stesso, che conserva un'anima classica, e mescola l'eleganza a forme, volumi, tessuti e colori dell'abbigliamento maschile più casual.

PAOLO VIGANO
LUZZITELLI


KOBF – KIDSOFBROKENFUTURE

KOBF - kidsofbrokenfuture, il brand della creativa spagnola Marta Sanchez Castañeda e di suo marito Elbio Bonsaglio, punta alla responsabilità in tutti i suoi processi produttivi, è attento all'impatto ambientale e all'attenzione per lavoratori, clienti e fornitori. Il marchio nasce dall'idea della creativa di dare vita a una linea contemporanea e all'avanguardia, sostenibile e anche un po’ irriverente, diversa da tutte quelle esistenti. Prendendo ispirazione dalle subculture della fine del XX secolo, la volontà del brand è quella di porre un freno alla tendenza della società di essere miope rispetto all'evoluzione, nei confronti della quale solo i “ragazzi” sono effettivamente attenti. L’indifferenza delle masse può essere contrastata solo dall'impegno delle nuove generazioni, alle quali il marchio si rivolge.

MARCELLO PIPITONE


Marcello Pipitone è il designer dell'omonimo brand di menswear. Dopo il diploma allo IED di Milano e alcune esperienze lavorative, decide di dare vita al suo progetto personale nel 2019. Il brand si caratterizza per pezzi unici, realizzati ad hoc e dall'approccio responsabile: il recupero (di storie, vite e conoscenze che si trasformano in capi) è la parte principale della sua cifra stilistica. Il processo creativo e il ciclo produttivo infatti arricchiscono il valore di ogni creazione del designer milanese grazie all'utilizzo di svariati tessuti e materiali - nella maggior parte derivanti dall’upcycling.

MARCO TREVISAN


Designer e artigiano, Marco Trevisan ha da subito dimostrato un’innata creatività, senso per lo stile e una spiccata manualità e passione per l’artigianato di qualità. Il brand che porta il suo nome si compone di preziose collezioni di borse dal design unico. Tutti i passaggi della lavorazione sono realizzati a mano: dal disegno, al cartamodello fino al prodotto finito. La sua è una continua ricerca della perfezione, sperimentazione di stili, materiali e lavorazioni per raggiungere il concetto di vero lusso. Tutto senza tralasciare l’attenzione alla sostenibilità, attraverso la ricerca di materiali e tecnologie volte a ridurre l’impatto ambientale.

NICCOLÒ PASQUALETTI


Pietra e acqua, fluidità e sensualità, ispirazioni e intuizioni prendono forma nelle linee creative di Niccolò Pasqualetti, designer italiano fondatore dell’omonimo brand, che racconta quanto – e come – le forme d'arte, dell'abbigliamento e dei gioielli siano indifferenziate nella sua visione. Alla base c'è un'ergonomia del design che consente una profonda integrazione dei pezzi nella vita di tutti i giorni. Il riciclo e il riuso dei materiali sono destinati a diventare unici, non più superflui, per collezioni dall’androginia ambivalente.

PIFERI


Alfredo Piferi è il fondatore e designer del brand Piferi, che produce scarpe vegan e dal design elegante, fondendo lusso e sostenibilità in un solo prodotto. Incuriosito dal lato architettonico del design della calzatura, e dopo diverse esperienze con marchi di fama internazionale come Jimmy Choo, il creativo studia un concept unico, che si ispira alle forme e alle strutture del surrealismo, sfidano nuovi stili, proporzioni e dinamismi. Il risultato è una linea di calzature 100% vegane: décolleté, stivali, sandali, zoccoli cutaway ed eleganti ballerine – prodotte e progettate interamente in Italia, a Parabiago – che incontrano l’alto artigianato Made in Italy e le più moderne tecniche di lavorazione.

SIMON CRACKER

Simon Cracker è un brand no-gender che nasce dalle ispirazioni e dalle esperienze personali del suo fondatore, Simone Botte, da cui prendono vita le collezioni. Tutto quello che appartiene alla formazione del designer – libri, quadri, musica, film – si trasforma in idee, stili e forme per le proprie creazioni, scevre da imposizioni e definizioni e sfuggono a qualsiasi discriminazione. «Il crack è il concetto fondamentale del mio brand - spiega il designer - Significa distruzione. Ogni volta che mostro un nuovo concetto, sto facendo qualcosa di molto terapeutico, mi fa sentire liberato»



from Articles https://ift.tt/3df25Vn

Comments