Jonathan Anderson per Loewe: edonismo, rave anni 90 e giovani artisti contemporanei
"Notturno è una gran bella parola: definisce lo spazio in cui vediamo le persone quando sono libere. Non è un ambiente di lavoro, è un contesto in cui esprimersi e lasciarsi andare", dice Jonathan Anderson a Vogue mentre scende dall'Eurostar a Parigi.
Se non avete ancora letto il commento di Michelle Ruiz, di Vogue US, sul rapporto Bloomberg in cui si sottolinea che, durante la pandemia, le persone stanno lavorando almeno due ore e mezza in più al giorno, la preghiera di Jonathan Anderson di concedere al nostro io più tempo fuori dall'ufficio vi servirà come entrée perfetta per questa intervista.
"Siamo qui adesso", aggiunge lo stilista, "Il virus farà il suo percorso, non possiamo controllarlo, ma ciò non significa che non possiamo essere fantasiosi. Dobbiamo lasciarci un po' andare".
È il giorno prima che la sua collezione Uomo primavera estate 2022 per Loewe venga svelata (tramite un livestream e uno show-in-a-box di accompagnamento). Aspettatevi capi e accessori spumeggianti, dotati della stessa energia elettrizzante della notte. Oltre a un braccialetto al neon - un'allusione alla fascetta di carta colorata che ci si trova al polso il giorno dopo un rave - e alle stelle fosforescenti, la box della PE 22 contiene due libri d'arte che hanno un significato speciale per Anderson.
Il primo, una finestra aperta sul carattere vivace della stagione, è del fotografo britannico David Sims. Le sue pagine condividono "il nuovo tipo di ragazzo ‘flamboyant’ di Loewe - questa idea di realtà, questa idea di diversi tipi di corpo, diversi tipi di generi, diversi tipi di sessualità", spiega il designer. "Il punto di questa collezione è che voglio che la gente la guardi. Si tratta di edonismo, si tratta di cercare di riscoprire noi stessi, si tratta in definitiva di lasciar andare qualcosa che non possiamo controllare. Per me, David ha questa incredibile capacità di essere sia un artista concettuale che un fotografo. Queste immagini sono molto personali".
Il secondo tomo è dedicato al pittore tedesco, con base a New York, Florian Krewer, le cui opere (alcune delle quali sono rocambolescamente intitolate 'Break free', 'Flying high', 'Celebration of life', 'New day') annunciano incontri spontanei. "Ha un modo incredibile di catturare la gioventù, le connessioni emotive e il movimento", spiega Anderson.
In effetti, l'attuale lista di ispirazione estiva del designer si può leggere come un who's who delle star del mondo dell'arte della nuova generazione che si stanno sintonizzando su un più ampio bisogno culturale di sentire di nuovo un certo brivido di eccitazione. "Siamo in un momento di ricaduta", aggiunge, "C'è creatività ovunque. Questo è ciò che è incredibile della vita in generale - puoi sempre trovare qualcosa ".
Dalla colonna sonora della stagione ai giovani autori e pittori da conoscere adesso, Jonathan Anderson condivide con Vogue tutte le ispirazioni del suo moodboard per la collezione Uomo primavera estate 22 di Loewe.
Da guardare:
La montagna sacra (1973) di Alejandro Jodorowsky
"Il fotografo di Vogue Juergen Teller mi ha consigliato di guardare il film fantasy surreale di Alejandro Jodorowsky La montagna sacra. È probabilmente uno dei film più impressionanti che abbia mai visto per quanto riguarda l'impatto visivo".
La Montagna Sacra è disponibile per la visione su Amazon Prime Video
Da leggere:
Édouard Louis
"Amo il lavoro dello scrittore francese Édouard Louis (il 28enne autore di Il caso Eddy Bellegueule, Storia della violenza, Chi ha ucciso mio padre per la sua brutale onestà e l'approccio non mainstream alla vita".
Da ascoltare:
Cosmic Gate, N-Trance, Robert Miles, Faithless
"Ho un'ossessione per la musica house al momento, perché sento che è qualcosa che non si può sentire alla radio, bisogna ascoltarla con molta gente intorno. Ho ascoltato Cosmic Gate, N-Trance, Robert Miles e Faithless: è esattamente questo tipo di energia che desidero. Certo, questi suoni sono nostalgici, ma c'è qualcosa di forte nella libertà di ballare su musica come quella - di abbandonarsi a qualcos'altro".
Da vedere:
Florian Krewer, pittore nato in Germania e residente a New York
"Quando si svela una nuova collezione di solito si lavora su un set da passerella, che diventa lo sfondo. Questa stagione, invece, volevo aiutare qualcuno a produrre un libro. Seguo il lavoro di Florian da molto tempo ormai. Per me è uno dei pittori più stimolanti di oggi. Il suo modo di guardare le persone è ipnotizzante, in particolare il modo in cui cattura la giovinezza, le connessioni emotive e il movimento. Il suo punto di vista sul corpo è incredibilmente acuto. Mi piace anche che una delle sue opere si intitoli 'Flamboyant boy'".
La pittrice britannica Jadé Fadojutimi
"Abbiamo presentato la 28enne]pittrice britannica Jadé Fadojutimi nella campagna SS21 di Loewe - sono affascinato dal suo uso del colore e dal modo in cui mostra le emozioni all'interno del suo lavoro. A sua volta, non c'è niente di più esaltante di quando guardi un dipinto e non hai idea di come funzioni la mente dell'artista. Jadé è un ottimo esempio di questo, c'è un'energia nel suo lavoro che è nuova per me. È incredibilmente importante in questo momento, perché fa parte di una nuova generazione che sta davvero facendo avanzare qualcosa su come la pittura possa essere applicata a uno schermo".
Da visitare:
Jennifer Packer, The Eye Is Not Satisfied With Seeing
"Recentemente ho visto l'artista americana 37enne Jennifer Packer alla Serpentine Gallery di Londra. È una pittrice fantastica che, ancora una volta, cattura l'idea del movimento in un modo che dà un'immediatezza unica ai personaggi che ritrae".
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