Buenos Aires Fashion Week autunno inverno 2021 2022: best of
Sfidando la pandemia e le imminenti restrizioni, la Buenos Aires Fashion Week ha festeggiato venti lunghi anni in cui ha presentato e promosso la fashion scene argentina. L’evento, che si è tenuto nell’arco di una giornata presso La Rural, la location simbolo in centro nella capitale argentina, ha inaugurato la stagione autunno inverno 2021 2022 la cui preparazione ha richiesto del tempo. Il giorno prima, infatti, che nuove restrizioni venissero deliberate per la città, la BAFWeek ha presentato una sfilata nostalgica che ha mescolato moda e musica sulla passerella. Cercando di adattarsi alla nuova realtà della moda, con tutti i suoi protocolli, la Buenos Aires Fashion Week sembra voler sperimentare con nuovi modi di sostenere un settore che in questi ultimi anni ha faticato per rimanere a galla. E questa volta si è trattato di un evento improntato alle nuove esperienze, all’intrattenimento, alla gioia di festeggiare vent'anni nella moda, un risultato davvero importante per il Paese sudamericano.
La ventesima edizione della BAFWeek è stata anche un pretesto per osservare l’evoluzione della nuova generazione di stilisti che crescono costantemente e si affermano come i nomi di punta della scena fashion. Ecco una selezione delle presentazioni da non perdere.
Nous Étudions
Nous Étudions, il brand vegano e sostenibile fondato da Romina Cardillo, ha presentato “Cuerpo Colectivo” (Collective Body), una sfilata-performance diretta da Margarita Molfino, un pretesto per lanciare eLEMENTAL X NOS ÉTUDIONS, la linea più portabile del brand. “Lo scopo della performance era dimostrare la forza della collettività, dell’unità e della collaborazione”, spiega Cardillo. L’ultimo anno è stato molto introspettivo per Nous Étudions e il brand ha riconosciuto il bisogno di creare capi più accessibili, durevoli e resistenti, democratizzando (in un certo senso) l’accesso alla moda sostenibile. Fedeli all’estetica minimalista che rende le creazioni di Cardillo uniche, i piumini e i cappotti – capi simbolo della griffe – declinati in lunghezze, colori e materiali diversi sono stati i pezzi clou della collezione, che vede anche una collaborazione con Converse. “In questa sfilata presenteremo le nuove scarpe vegane di Converse e anche gli stivali da pioggia upcycled creati a partire dalle loro classiche sneakers”.
Raimondi
“Come sarà il futuro?” è la domanda che continuava a porsi Sebastián Raimondi mentre creava la nuova collezione per il suo brand omonimo. “Come sarà Raimondi nel 2055?” è stata infatti la domanda che ha ispirato Season 5, una collezione dall’estetica rétro-futuristica che parla di cambiamenti climatici, genere e dissoluzione etnica e di ricerca di armonia. Noto per la sua maestria sartoriale, Sebastián Raimondi decostruisce i capi classici con outfit over e sovrapposizioni, enfatizzando il suo messaggio sull’eguaglianza di genere grazie a una produzione slow e consapevole.
Sadaels
In queste ultime stagioni, Sadaels ha esplorato e approfondito le sue origini e la sua cultura “doppie” e opposte. Sincrético, la collezione autunno inverno 2021 2022 di Juan Hernandez Daels mette in luce questa tensione attraverso capi sartoriali decostruiti. “Crediamo fermamente che l’Argentina sia molto di più della rappresentazione da cartolina del gaucho a cavallo, siamo fatti di tantissime stratificazioni che derivano dalle straordinarie influenze ibride che risalgono a molto tempo fa, dalle conoscenze ancestrali e dall’impatto dei flussi migratori dalla Spagna e dall’Italia che hanno arricchito la nostra cultura”, ricorda il designer belga-argentino. L’immaginario iconico del gaucho si fa più raffinato e fresco grazie a capi sartoriali eleganti e unisex dall’appeal urban. Materiali come pelle, latex e vinile sono accostati a sete italiane, cotoni delicati e neoprene.
Garciabello
Encuentro, la collezione presentata da Juliana Garcia Bello alla BAFWeek, esplora l’idea di limiti e confini. Cosa succede quando due o più capi vengono accostati, e come, mescolandosi riescono a creare un linguaggio tutto nuovo grazie all’upcycling è la vera ispirazione del lavoro di Garciabello. La collezione è stata sviluppata durante la pandemia quando la stilista si trovava lontana dai suoi affetti. Garcia Bello ricorda che la mancanza di contatti con la sua famiglia è stato il punto di partenza della collezione. “Stavo creando due maglioni utilizzando due capi diversi, ognuno aveva una parte in comune con l’altro, e mentre li cucivo insieme mi è venuta in mente l’idea dell’abbraccio. Le idee di contatto e di separazione e come restano impresse su di noi”. Ciascun capo è stato realizzato con tecniche di upcycling partendo da capi già esistenti, donati a Garcia Bello dai suoi vicini di casa di Arnhem, in Olanda. L’idea centrale di questo giovane brand è che le collaborazioni, il localismo e le comunità insieme possono aiutare a costruire un futuro più sostenibile.
Anushka
Eclettiche e artistiche, versatili e fortemente radicate nelle origini latinoamericane della designer, le collezioni di Anushka Elliot presentano l’equilibrio perfetto fra il lavoro artigianale tradizionale e il mondo contemporaneo. C’è qualcosa in questa giovane designer e nel suo brand Anushka che rende ogni sua creazione accessibile e portabile, pur restando profondamente legata al pianeta e alla natura. Ogni collezione porta con sé un senso di globalità e di etnicità che sono parte del modo eclettico con cui la stilista vede la vita. “Il mio legame con la natura è ciò che mi definisce, ed è sempre la mia più grande fonte di ispirazione. I piedi nella sabbia, le montagne, andare a cavallo, tuffarmi nel mare o nel fiume, sono queste le cose che mi danno equilibrio e fanno venire fuori la mia creatività. L’amore e il rispetto per la natura sono valori essenziali per il mio brand”. Grito Sagrado, la sua ultima collezione, esprime il carattere multiculturale dell’America Latina, guidata non dai trend, ma dall’unicità e dalla ricchezza di questa terra. Ogni collezione di Anushka Elliot è realizzata su ordinazione, concepita come esclusiva e prodotta in quantità limitate.
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