Il caso Principe Andrew: storia di uno scandalo a corte
Il 2019 si sta rivelando una chiusura di decennio davvero faticosa per la Royal Family. Non solo per i presunti dissidi interni tra i fratelli William e Harry ma soprattutto per il clamoroso scandalo che sta letteralmente mettendo a subbuglio l'intera monarchia e che ha un volto e un nome: Andrew.
Una situazione che, di giorno in giorno, si arricchisce di dettagli sempre più clamorosi e su cui, non solo i tabloid inglesi, ma tutta la stampa mondiale ha gli occhi puntati.
Volendo ricostruire la cronistoria degli eventi, dobbiamo risalire a circa 18 anni fa, nel 2001, con l'emersione delle prime testimonianze di Virginia Roberts, una tra le prime accusatrici dell'amico di Andrew e miliardario Jeffrey Epstein: la donna, oggi 35enne, affermava di essere una delle prostitute minorenni che facevano parte del giro di Epstein e di di aver avuto, a 17 anni, almeno tre rapporti sessuali con il principe Andrew.
Se da un lato le accuse della Roberts sono sempre state declassate a menzogne dalla Corona Inglese, dall'altro quelle stesse accuse hanno portato alla condanna per Epstein, nel 2008, a 18 mesi di carcere con l'accusa di prostituzione minorile. La frequentazione tra Epstein e il Duca di York però si è rivelata così forte da superare anche una condanna per un reato tanto riprovevole: ci sono numerose fotogtafie, infatti, che nel 2010 ritraggono Andrew in compagnia di Epstein a Manhattan.
La storia però non finisce qui: nel 2015 compaiono nuove testimonianze a carico di Andrew da parte di Johanna Sjoberg, altra vittima minorenne di Epstein, che ha dichiarato di essere stata molestata da Andrew durante un incontro a Manhattan datato 2001.
L'accelerata verso il baratro dello scandalo avviene però il 10 agosto del 2019, quando Epstein viene trovato morto nella sua cella dopo essere stato nuovamente condannato per traffico di minori. A seguito di questa notizia, l'attenzione si è spostata del tutto su Andrew il quale, a quanto pare consigliato dalla sua segretaria personale, ha rilasciato un'imbarazzante intervista alla BBC in cui ha negato di aver mai conosciuto la sua accusatrice Virginia Roberts. Nell'intervista, inoltre, Andrew ha rivendicato l'amicizia con Epstein. Quasi simultaneamente all'intervista, la rete ha iniziato a pubblicare numerose foto che vedono Andrew in compagnia della Roberts (quell'incontro che lui dice di non ricordare) generando un backlash tra i più potenti dell'ultimo periodo.
La situazione, dalla messa in onda dell'intervista, è poi rapidamente degenerata: travolto dalle polemiche Andrew ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui ha annunciato il suo ritiro da qualunque attività istituzionale. Una decisione senza precedenti che è apparsa da subito come dettata da un'esplicita richiesta da parte della Regina e degli altri membri della Royal Family. E se l'annullamento della festa per i 60 anni di Andrew (festa organizzata e cancellata per mano della stessa Regina) sembra una prova più che sufficiente nella definizione delle scale gerarchiche e famigliari, ora da Buckingham Palace trapela la notizia che William avrebbe fato il proprio placet all'allontanamento dello zio prendendo le distanze dal suo comportamento. Come rivela il Times of London, William "non è mai mai stato un gran fan dello zio".
E oggi, al 28 novembre 2019, la situazione rimane particolarmente chiara con Andrew ormai marginalizzato dalla Royal Family e chiamato a mettersi sempre più da parte. Nella speranza, o forse certezza, che il percorso giudiziario del Principe potrebbe non essere finito qui.
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