Borse moda 2019 2020: modelli mini originali di tendenza - Vogue
Le borse mini hanno prepotentemente invaso il mercato con il loro minimalismo dimensionale: dalla prima comparsa della ‘Chiquito’ di Jacquemus in passerella allo sfoggio plateale e meravigliosamente ironico fatto da Lizzo sul red carpet degli AMAS della ‘VSling’ toybag di Valentino x Obvious Plant, queste piccole creazioni sono diventate prime donne del settore e non mostrano alcun accenno di voler abdicare.
In un’evoluzione quasi d’ordinanza per un trend rimasto tale ormai da anni, le borse mini cavalcano la cresta dell’onda su tavole sempre diverse, traendo ispirazione dagli ambiti più disparati. Come per osmosi, questo mega-mini-mondo si è unito a quello dell’architettura e dell’interior design, mettendo in scena uno spettacolo unico di funzionalità e creatività strutturale che alla perfezione formale aggiunge (quasi) sempre una non così scontata praticità.
Il progressismo del Bauhaus e la sua crudezza industriale sembrano sintetizzarsi in Givenchy, una macchina tessile dove cerchi metallici ricalcano ingranaggi invisibili, cinghie e catene di montaggio. Il purismo geometrico di Tadao Andō si esprime nell'arrangiamento piramidale delle borse mini Bottega Veneta, a contrasto con l’arzigogolo Art Déco di William Van Alen ripreso dalla clutch preziosa in coccodrillo con frange pendenti by Dolce & Gabbana.
Così come per le forme, i colori e i materiali si mescolano in un calderone primordiale di toni naturali e tattilità: le superfici delle borse mini sono ruvide e grezze, mai lisce ma sempre inframezzate dalla presenza di un ostacolo – una fibbia in metallo, un ciondolo con maxi logo.
Il cromatismo ricorda quello primitivo dei tappeti di Gio Ponti, la materia si scontra come il tessuto e il metallo nei divani di Le Corbusier, nelle poltrone di Mies Van der Rohe.
Con le borse mini, il designer si fa costruttore, urbanista, progettista: l’accessorio non è più un elemento decorativo, ma è una realtà strutturale e funzionale, un edificio/santuario che si fa habitat della vita di una donna, del suo pensiero – curvilineo per Gae Aulenti, spigoloso per Zaha Hadid – parete e arredamento del suo stile.
from Articles https://ift.tt/33m9cn6
Comments
Post a Comment