Stivali 2020-2021: collezione Chanel autunno inverno
Gli stivali Chanel della collezione autunno inverno 2020 2021 si ispirano alle silhouette della moda equestre
Una mattina al Grand Palais come un pomeriggio sulla Grand-Jatte, Virginie Viard come Georges Seurat, una collezione che è un paesaggio impressionista. Nella passeggiata di modelle vestite Chanel che si è tenuta a Parigi in occasione della fashion week, si respirano un senso di dolcezza e fluidità: verde menta che sfuma in pistacchio, pizzo che sfocia nel tweed, borchie che richiamano la lucentezza di pantaloni di pelle. Il contrasto è abbandonato in favore dell'armonia, ogni singolo capo è creato per essere parte di un insieme più grande, e tutti si muovono sul soundtrack di Peau d'âne composta da Michel Legrand, le modelle hanno le movenze de Le Biches, le cerbiatte della Nouvelle Vague di Claude Chabrol.
"Un momento molto semplice, molto puro. Romanticismo fine a se stesso. Emozioni ma senza fronzoli. Movimento, aria…". Le parole della Viard riassumono il sentimento di spensieratezza e di creazione spontanea che è fil rouge dell'autunno inverno Chanel, nonché omaggio all'heritage incrollabile della maison. Fra il classicismo degli accessori fatto di perle e tessuto matelassé, spicca lo stivale, un modello equestre con tacco spesso in pelle bicolore nera con revers color mattone.
Settecenteschi nella silhouette al polpaccio e nel dettaglio del risvolto, custodiscono un nucleo favolistico che richiama a Charles Perrault e agli stivali delle sette leghe, che in unico passo permettevano di compiere grandi distanze. C'è voglia di libertà, di corsa sfrenata ai limiti della velocità, tutto condensato in una calzatura. Il richiamo all'equitazione, il contesto fiabesco, ogni elemento riporta a mademoiselle Chanel, al suo cavallo, Romantica, a una foto di Karl Lagerfeld con completo a righe e stivali da cavallerizza.
Virginie sceglie di contestualizzare questi stivali in look che mescolano volumi Rococò a tessuti modernisti. Kaia Gerber con abito midi in raso nero, senza spalline con gonna a corolla, e guanti opera dalle maniche a sbuffo, indossa i medesimi stivali di Vittoria Ceretti, con ampi pantaloni decorati da bottoni metallici laterali, crop top in pizzo bianco e giacca in tweed nera. Come loro Gigi Hadid, con twin set di bralette e culotte decorati da cinture e spille smaltate - un lungo cappotto coordinato a completare la mise, e un paio di collant con mini logo CC all over a dargli quel tocco di je ne se quois.
E ancora con candidi tubini, gonne a matita, mini dress, con rouches, piume e volant, con il nero, il camelia, il rosa amarena. Gli stivali Chanel si indossano con tutto, si abbinano a tutto, perché in loro risiede una qualità tipica di pochi accessori: trascendono il concetto di calzatura per diventare una chiave di volta magica e simbolica dell'abbigliamento, trasmettendo gli ideali di femminilità ribelle, libera e forte che sono stati e continuano a essere prerogativa di Coco Chanel.
A confermare il loro appeal versatile e passe-partout è lo street style, con marciapiedi parigini che si trasformano nel palio di cavallerizze signé Chanel. I look scelti dalla kermesse di ospiti spaziano dall'accostamento di pantalone ampio e giacca couture a mise articolate in cui gonne con profili in raso nero si uniscono a bluse e collant bianchi, cappotti scultura e borse gioiello.
Protagonista resta sempre lo stivale che riesce a uniformarsi a volumi leggeri e morbidi così come a design stretch e corti, armonizzandosi alla perfezione con ogni colore, dal verde pisello di una giacca di tweed allo smeraldo cerchiato d'oro, rosa baby e amaranto di una cintura preziosa.
Elemento indispensabile di un guardaroba perpetuo che non conosce orario, lo stivale Chanel è fatto per il jeans così come per l'abito elegante, è parte della mise professionale e di quella più glamour, da indossare come una sicurezza di stile e di successo, di comodità e bellezza, camminando con l'incedere indomito amato da Coco e quasi dimenticandosi di averli addosso.
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