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Moda Primavera Estate 2021: capi e accessori di tendenza

Questa non è solo una guida alle tendenze moda primavera estate 2021, tra capi e accessori di stagione, ma uno sguardo attento a come il fashion system ha riscritto i codici stilistici, applicati alle nuove esigenze quotidiane. La creatività si è messa in gioco per mostrare le proprie capacità di lettura della contemporaneità, tra riflessioni e inflessioni, pacato minimalismo e caotico mètissage, che rappresentano a pieno le contraddizioni del tempo che viviamo. Capire il contesto  aiuta a comprendere la moda stessa, a vestire un capo e non a indossarlo.

Come già accaduto in passato, dopo i traumi (oggi mondiale, con il Coronavirus che mette sotto la lente d'ingrandimento i sistemi più fragili) ci si aspetta una rivoluzione, un cambiamento radicale, che definisce un “prima” e un “dopo”. Lo abbiamo capito nella nostra nuova quotidianità, familiare e lavorativa. Lo stiamo scoprendo con nuove esperienze di shopping e trend che guardano con curiosità a completi di maglia o crochet, calzini da indossare con scarpe in & outdoor, borse porta iPhone e tessuti sostenibili o antibatterici.

La nuova sfida della moda

Ricordiamo bene che dopo la Seconda Guerra Mondiale è arrivato il New Look di Christian Dior, considerato l'astro nascente dell'haute couture parigina. Il completo Bar, con gonna a corolla e giacca sagomata, diventano il manifesto post-guerra, un fiore sbocciato dalle ceneri del conflitto intercontinentale. Troppo avant-garde e, per questo, ben poco lusinghiera, la collezione del 1971 firmata Yves Saint Laurent: un accrocchio di stili, colori e materiali (anche poveri) che riportano alla mente la necessità di mixare tutto quello che si ha disposizione per agghindarsi. La chiave di lettura sta proprio nella necessità, cioè le poche disponibilità economiche che portano a una ricerca convulsa di capi e accessori, anche nei mercatini dell'usato o nei bauli in soffitta, per definire il proprio aspetto. L'immagine che ha in mente lo stilista Yves è quella di Paloma Picasso: vestita con gonne al ginocchio, spalle squadrate e scarpe platform, una reminiscenza del periodo difficile vissuto durante la guerra. Questa digressione ci fa capire qualcosa in più: dalle crisi, dai cambiamenti profondi può (o deve) nascere qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso, qualcosa di bello

La collezione primavera estate 2021 è la prima ad essere stata disegnata, creata e comunicata con la pandemia da Covid-19 in corso: ha decisamente un sapore diverso rispetto alle proposte antecedenti. Rimane sospesa la principale domande: la moda ci farà ancora sognare? 

La moda torna a dialogare con la cultura intellettuale, allontanandosi dalle logiche del consumismo e scegliendo le infinite vie della sostenibilità. “La recessione ha concentrato la nostra attenzione sugli sprechi - ha osservato Lucy Siegle nel libro To die for: is fashion wearing out of the world? (2011) - molte donne mi rivelano di indossare solo una parte del proprio guardaroba, in genere intorno al venti per cento. Se la situazione è questa, allora è preferibile acquistare meno capi, ma di migliorare la qualità, quindi più longevi e in sintonia con atteggiamento eco-sostenibile".  La strada già segnata con progetti ad hoc - scrap-less di Gucci per la riduzione di scarti e sprechi d'acqua, energia e sostanze, il Fashion Pact per la salvaguardia del pianeta firmato da nomi altisonanti come Armani, Chanel, Hermès e Prada, o Sustainable Thinking di Salvatore Ferragamo -, s'incontra con il recupero dell'heritage, fonte inesauribile per la creatività. Il Rinascimento guardava all'antichità classica, persino Christian Dior era solito realizzare bozzetti osservando le opere dei musei: gli stilisti oggi recuperano, studiano il vintage e lo interpretano. Creano nuove storie partendo dalla loro stessa storia. L'obiettivo è quello di responsabilizzare il consumatore con capi e accessori che saranno amati, utilizzati e tramandati alle nuove generazioni.

Modelli d'archivio e/o iconici, filati riciclati ed etici, tessuti in stoccaggio, made to order, hand made, second hand e personalizzazioni si fanno strada: queste sono tutte le tendenze della primavera estate 2021 che difficilmente smetteremo di vestire con una sola stagione. È il “lusso necessario” di Giorgio Armani, è l'invito a “comprare meno” di Vivienne Westwood, è la “bellezza dell'identità in continua evoluzione” di Valentino. Sarà una moda “nuova”. Sarà un nuovo modo di sognare.

Pratico & Comfy

  • Tailleur "rilassato" e mise "lounge chic"

  • Tuta, in coordinato o spezzata (pantaloni e felpa)

  • Phone bag e belt bag

  • Capi utility (dotati di marsupio)

  • Borse XXL per contenere tutto il necessario e non solo

  • Infradito e ciabatte

Giorgio Armani, Altuzarra, Max Mara
Giorgio Armani, Altuzarra, Max Mara
Boss, Miu Miu, Chanel
Boss, Miu Miu, Chanel
Versace, Prada, Lera Mamba
Versace, Prada, Lera Mamba
Acne Studios, Etro, Valentino
Acne Studios, Etro, Valentino

Ritorno alla natura e semplicità

  • Total white

  • Tessuti leggerissimi

  • Paglia, vimini e legno

  • Tuniche e chemisier

Jacquemus, N°21, Sportmax
Jacquemus, N°21, Sportmax
Erdem, Valentino, Alberta Ferretti
Erdem, Valentino, Alberta Ferretti
Hermès, Fendi, Dior
Hermès, Fendi, Dior

Romanticamente nostalgico…

Philosophy di Lorenzo Serafini, Loewe, Isabel Marant
Philosophy di Lorenzo Serafini, Loewe, Isabel Marant
Miu Miu, Bottega Veneta, David Koma
Miu Miu, Bottega Veneta, David Koma
Fendi, Chanel, Dior
Fendi, Chanel, Dior

Reinventarsi, ricrearsi

  • patchwork, toppe e strappi

  • mix & match

  • look a strati

  • tessuti riciclati

Dolce & Gabbana, Molly Goddard, Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood
Dolce & Gabbana, Molly Goddard, Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood

Coprirsi, proteggersi

Balenciaga, Kenzo, Marine Serre
Balenciaga, Kenzo, Marine Serre
Celine, Philosophy di Lorenzo Serafini, Koché
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