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Roberto Bolle torna in tv il primo gennaio con "Danza con me" - Vogue

Una manciata di ore al debutto, da giorni non si fa che parlare di Danza con me, la nuova edizione del programma televisivo di e con Roberto Bolle, che per il terzo anno consecutivo apre il palinsesto di Rai1 a Capodanno in prima serata. Un caso mai visto che un’étoile del balletto diventi star della TV.

Roberto, come si diventa disinvolto conduttore televisivo?
Beh, non ho studiato per questo, so fare altro. All’inizio ero molto in difficoltà, ora sono migliorato, anche se non dico di sentirmi totalmente a mio agio. Per questo ci vorrebbe un programma settimanale: allora magari tra un anno ci rivediamo e… presento Sanremo! Però il percorso è in atto… non per presentare Sanremo, ma nel prendere confidenza con la telecamera. Ogni anno mi sento meglio e riesco con maggior disinvoltura a condurre sketch e duettare con gli ospiti, anche con quelli che la tv la fanno di professione.

*Ci dai qualche chiave per conoscere i brani di danza e i ballerini tuoi ospiti?* Anche quest’anno un cast stellare. A cominciare da Svetlana Zakharova, étoile del Bolshoi e della Scala, che inseguivo da tempo per questo programma perché a teatro è una delle mie partner d’elezione. Con lei danzo un pas de deux del repertorio classico tratto dalla Bayadère di Marius Petipa, e il finale di un balletto drammatico del Novecento, Manon di Kenneth MacMillan. Con Anna Tsigankova, Principal de Dutch National Ballet, i toni si fanno suadenti con una suite dal balletto Sinatra Songs di Twyla Tharp, originariamente creato con Baryshnikov. Con Virna Toppi, Prima ballerina della Scala ora al Bayerisches Staatsballett, danzo un inedito per me: il passo a due da L’altro Casanova, un balletto creato per la Scala da Gianluca Schiavoni. In omaggio al centenario di Federico Fellini ballo due estratti dal balletto di Mario Pistoni La Strada, un classico italiano su musiche di Nino Rota, tra cui il passo a due del Matto e Gelsomina, interpretata dalla Principal italiana dell’Hamburg Ballet Silvia Azzoni.

Roberto Bolle e e Silvia Azzoni, nel balletto la Strada
Roberto Bolle e e Silvia Azzoni, nel balletto la Strada
FRANCESCO PRANDONI

Ritroveremo anche la Prima ballerina della Scala Nicoletta Manni?
Sì, con Nicoletta Manni danzo un medley di canzoni degli anni Sessanta cantate da Nina Zilli su coreografie di Massimiliano Volpini: un omaggio alla TV in bianco e nero di Studio 1, quando la danza televisiva di qualità entrava nelle case degli italiani. Io e Nicoletta balliamo anche sulla canzone Con te partirò, interpretata dallo stesso Andrea Bocelli e suonata al piano da Stefano Bollani: con questo quartetto abbiamo debuttato a On Dance a Napoli.

Roberto Bolle e Nicoletta Manni
Roberto Bolle e Nicoletta Manni
ANDREUSPENSKI
Nina Zilli
Nina Zilli
FRANCESCO PRANDONI

Anche quest’anno ci sono gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala: cosa danzano?
Un accostamento improbabile, forse azzardato, ma volevo che gli estremi convivessero: l’accademismo del balletto con il rap duro di Marracash.

Sul tuo esempio il balletto in Italia ha ormai un forte segno maschile. Presenti anche una coreografia “all men”?
C’è un balletto di Marco Pelle che rievoca l’epoca di Luigi XIV, considerato l’inventore della danza accademica, detto re Sole per il ruolo che interpretava nel Ballet de la nuit… lungo 13 ore! E chi poteva inquadrare la vicenda storica se non Alberto Angela? Con me ballano quattro scaligeri: Nicola Del Freo, Christian Fagetti, Mattia Semperboni, Gioacchino Starace.

Ci sono nuove creazioni?
Sì, per momenti di riflessione sull’attualità, che la danza riesce a sublimare. Alla tematica ambientalistica e al 2030, anno del non ritorno per il pianeta, è dedicato un mio assolo su coreografia di Volpini: un telo di plastica cala pian piano fino a soffocare simbolicamente la terra e me. Un altro mio assolo su coreografia di Renato Zanella invita alla compassione: siamo ormai indifferenti alle immagini di guerre, migranti, violenze sulle donne, ma guardandomi allo specchio riuscirò a ritrovare in me stesso l’umanità perduta. Ma non proccupatevi: non sarà tutto così il programma! I numeri sono per lo più leggeri e d’intrattenimento, anche grazie agli ospiti: Luca Zingaretti, Geppi Cucciari, Virginia Raffaele, Luca e Paolo, Matteo Garrone, Giampaolo Morelli.

Roberto Bolle con Luca e Paolo
Roberto Bolle con Luca e Paolo
FRANCESCO PRANDONI

Con qualcuno balli?
Con Roberto Benigni, che ospite di un programma di danza giustamente vuole ballare. Allora io lo innalzo, con una presa speciale: vedrete!

Roberto Beningni, Roberto Bolle e Matteo Garrone
Roberto Beningni, Roberto Bolle e Matteo Garrone
FRANCESCO PRANDONI
Roberto Bolle e Luca Zingaretti
Roberto Bolle e Luca Zingaretti
FRANCESCO PRANDONI

Soddisfatto del risultato?
Molto: la danza è in prima serata su Rai1, per iniziare l’anno. Lo considero un grande successo, non solo personale, ma appunto per la danza, la grande danza. Che ormai non è più percepita come arte distante, bensì fruibile dal grande pubblico. Significa che nel paese è in atto un cambiamento culturale, che investe anche la televisione.

Roberto Bolle con il corpo di ballo di Danza con me
Roberto Bolle con il corpo di ballo di Danza con me
PRANDONI FRANCESCO

Guardate anche il video di backstage del programma



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