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Courmayeur: inaugurata la prima stazione per il controllo cardiaco in alta quota

Una nuova stazione di cardiomonitoraggio in quota: è stata inaugurata a Courmayeur, a Punta Helbronner, a 3466m di altitudine sul Monte Bianco, l'innovativa stazione biometrica Keito K9, una postazione per il controllo cardiaco ad alta quota del Centro Cardiologico Monzino, realizzata dalla Fondazione IEO-CCM e dedicata a chi desidera monitorare gratuitamente le reazioni del proprio corpo in altitudine.

La stazione di cardiomonitoraggio è stata ideata dal professor Piergiuseppe Agostoni, coordinatore dell’Area Cardiologia Critica del Centro Cardiologico Monzino, professore ordinario di malattie cardiovascolari dell’Università degli Studi di Milano, tra i massimi esperti di alta quota in ambito cardiovascolare, con i suoi collaboratori Carlo Vignati e Massimo Mapelli, i due cardiologi che hanno accompagnato l’atleta paralimpico Luca Galimberti nella sua salita sul ghiacciaio del Monte Bianco.

Daniela Pezzi (Segretario Generale Fondazione IEO-CCM), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente Fondazione IEO-CCM) e professor Piergiuseppe Agostoni, coordinatore dell’Area Cardiologia Critica del Centro Cardiologico Monzino
Daniela Pezzi (Segretario Generale Fondazione IEO-CCM), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente Fondazione IEO-CCM) e professor Piergiuseppe Agostoni, coordinatore dell’Area Cardiologia Critica del Centro Cardiologico Monzino
Aiace Aazzana

Posizionata a monte delle Funivie Monte Bianco presso Punta Helbronner, multilingue e dotata di schermo touch screen, la postazione per il controllo cardiaco in altitudine Keito K9 determina nello specifico peso, altezza, percentuale di massa magra e grassa, indice di massa corporea (BMI) ma soprattutto misura pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno nel sangue.

Skyway Monte Bianco
Skyway Monte Bianco
Aiace Bazzana

Come spiega il professor Agostoni: «I moderni impianti di risalita garantiscono la fruibilità dell’alta quota, e in tempi sempre più brevi, a ogni categoria di soggetto, dal sano al cardiopatico, dal giovane all’anziano. Ci si trova così ad avere da un lato meno ossigeno a disposizione, e dall’altro un’inferiore capacità di utilizzarlo. Tutto questo può generare alterazioni a livello cardiovascolare che è bene conoscere e, in alcuni casi specifici, tenere sotto controllo. Per informare e sensibilizzare ulteriormente la popolazione, accanto alla stazione biometrica Keito K9 abbiamo installato anche pannelli informativi relativi agli effetti cardiovascolari che derivano dall’esposizione acuta alle altezze: insieme al lavoro della stazione biometrica permetteranno a chiunque di verificare alcuni parametri e consentiranno di valutare se si rientra nei limiti di normalità in rapporto all’altitudine. In conclusione, lo scopo primario di questo progetto è valutare le caratteristiche della popolazione che frequenta l’alta quota e capire cosa succede a cuore e polmoni quando ci si trova ad altezze elevate».

La giornata si è conclusa con il Mountain Gala Dinner, organizzato con la missione di raccogliere fondi a favore della ricerca in ambito cardiovascolare al Pavillon du Mont Frety. Padroni di casa della serata Skyway Monte Bianco, impegnato in azioni concrete a supporto della sostenibilità ambientale e umana, Fondazione IEO-CCM, che finanzia la Ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino e Vogue Italia, il magazine diretto da Emanuele Farneti, a fianco della Fondazione IEO-CCM per la Ricerca.

Emanuele Farneti, Francesca Sette, Camila Raznovich, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Massimo Faraò
Emanuele Farneti, Francesca Sette, Camila Raznovich, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Massimo Faraò
Aiace Aazzana

Dopo un happy hour a Punta Helbronner e la cena al Pavillon du Mont Frety, firmata dallo chef stellato Alessandro Mecca del ristorante Spazio 7 di Torino di Emilio Re Rebaudengo, un'esibizione live con la musica dei valdostani Duo Denfer ha fatto da colonna sonora all’evento con brani natalizi in chiave jazz.

I proventi della cena sono stati interamente devoluti alla Fondazione IEO-CCM per fornire il maggiore supporto possibile alla ricerca scientifica del Centro Cardiologico Monzino.

“La Fondazione IEO-CCM è una straordinaria eccellenza che Vogue Italia e Condé Nast sostengono con convinzione da anni. Siamo felici di aver dato un piccolo contributo anche in occasione di questa serata di festa, celebrata in un luogo unico al mondo: lo scenario ideale per ricordarci che la ricerca, con il supporto di tutti, può conquistare vette che solo ieri sembravano invincibili”, ha detto Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia.

Francesca Sette (Presidente delegazione Piemonte Fondazione IEO-CCM), Federica Bieller (Presidente SKYWAY MONTE BIANCO), il dottor Massimo Mapelli (medico Centro Cardiologico Monzino), il dottor Carlo Vignati (medico Centro Cardiologico Monzino), professor Piergiuseppe Agostoni (Coordinatore dell’Area Cardiologia Critica del Centro Cardiologico Monzino), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente Fondazione IEO-CCM), Daniela Pezzi (Segretario Generale Fondazione IEO-CCM), Emanuele Farneti (Direttore Vogue Italia)
Francesca Sette (Presidente delegazione Piemonte Fondazione IEO-CCM), Federica Bieller (Presidente SKYWAY MONTE BIANCO), il dottor Massimo Mapelli (medico Centro Cardiologico Monzino), il dottor Carlo Vignati (medico Centro Cardiologico Monzino), professor Piergiuseppe Agostoni (Coordinatore dell’Area Cardiologia Critica del Centro Cardiologico Monzino), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente Fondazione IEO-CCM), Daniela Pezzi (Segretario Generale Fondazione IEO-CCM), Emanuele Farneti (Direttore Vogue Italia)
Aiace Aazzana


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